In questo momento dell’anno arrivano prorompenti sulle nostre tavole le fragole, le principesse della bella stagione. Sono gustose, colme di benefici e molto versatili in cucina ma tendono a sviluppare muffa facilmente. Ecco qualche consiglio per evitare questo inconveniente.
Achille Lauro sarà sicuramente un buongustaio. Come lo sappiamo? Semplice, perché la sua nuova hit estiva in collaborazione con Rose Villain si chiama “Fragole“. Basta ciò per capire quanto questo piccolo frutto rosso sia sinonimo di dolcezza nell’immaginario collettivo. Ne esistono in natura svariate tipologie, ognuna di esse con leggere differenze di gusto, dimensione e colore.
Sono inoltre ricche di nutrienti ed offrono una valanga di benefici per la salute dell’organismo. In generale nella vita, se tutto sembra magnifico c’è un qualche inganno dietro l’angolo. Dov’è stavolta? Nella loro abilità nel deteriorarsi semplicemente ed in modo rapido. Dopo qualche giorno dal loro acquisto, se non trattate come si deve, le fragole possono presentare una formazione di muffa. Come comportarsi? Scopriamolo insieme.
Fragole, ecco i consigli per evitare la formazione di muffa
Il periodo di maturazione delle fragole nel nostro paese è proprio adesso: va infatti da fine a Maggio agli inizi di Luglio. La stragrande maggioranza di nutrizionisti consiglia di acquistare questo alimento solo in questo lasso temporale in modo da sfruttare tutti i benefici che fornisce. Per evitare che ammuffiscano però bisognerà attuare questi consigli:
- la scelta al supermercato: se un frutto è buono e fresco si vede ad occhio. Evitiamo dunque di acquistare alimenti già ammaccati, molli al tatto o con un colore non proprio invitante. Essi sono tutti fattori che il prodotto non è di qualità e sta tendendo ad un imminente invecchiamento.
- il capitolo contenitore: una volta comperate, andiamo a rimuoverle dal classico contenitore in plastica con il quale sono vendute. Tamponatele una ad una con carta assorbente per rimuovere impurità ed acqua in eccesso. Andate ad inserirle in frigorifero all’interno di un contenitore in vetro oppure di un normale piatto.
- contaminazione: se troviamo una fragola ammuffita nel gruppo, andiamo a rimuoverla il prima possibile. Vi è infatti il rischio di contaminazione con le altre.
- lavaggio e monitoraggio: prima di portare in tavola questi rossi frutti dategli un’occhiata per vedere se c’è muffa o altre impurità. Infine, lavatele sempre in modo da eliminare possibili residui di terriccio o di sporcizia.
Si possono mangiare le fragole con muffa?
Se si nota anche solo una leggerissima muffa sulla superficie della fragola, il consiglio principale è quello di gettarla nel cestino. Mangiandola, si rischierebbe infatti di far intromettere nel nostro corpo batteri o agenti patogeni che potrebbero portare a problematiche gastrointestinali o allergie. Inoltre, la muffa può creare micotossine, sostanze tossiche prodotte anche dai funghi, le quali si presentano come una valida minaccia contro il corpo umano. Meglio dunque non rischiare in questi casi.