In questo momento dell’anno arrivano prorompenti sulle nostre tavole le fragole, le principesse della bella stagione. Sono gustose, colme di benefici e molto versatili in cucina ma tendono a sviluppare muffa facilmente. Ecco qualche consiglio per evitare questo inconveniente.
Achille Lauro sarà sicuramente un buongustaio. Come lo sappiamo? Semplice, perché la sua nuova hit estiva in collaborazione con Rose Villain si chiama “Fragole“. Basta ciò per capire quanto questo piccolo frutto rosso sia sinonimo di dolcezza nell’immaginario collettivo. Ne esistono in natura svariate tipologie, ognuna di esse con leggere differenze di gusto, dimensione e colore.
Sono inoltre ricche di nutrienti ed offrono una valanga di benefici per la salute dell’organismo. In generale nella vita, se tutto sembra magnifico c’è un qualche inganno dietro l’angolo. Dov’è stavolta? Nella loro abilità nel deteriorarsi semplicemente ed in modo rapido. Dopo qualche giorno dal loro acquisto, se non trattate come si deve, le fragole possono presentare una formazione di muffa. Come comportarsi? Scopriamolo insieme.
Il periodo di maturazione delle fragole nel nostro paese è proprio adesso: va infatti da fine a Maggio agli inizi di Luglio. La stragrande maggioranza di nutrizionisti consiglia di acquistare questo alimento solo in questo lasso temporale in modo da sfruttare tutti i benefici che fornisce. Per evitare che ammuffiscano però bisognerà attuare questi consigli:
Se si nota anche solo una leggerissima muffa sulla superficie della fragola, il consiglio principale è quello di gettarla nel cestino. Mangiandola, si rischierebbe infatti di far intromettere nel nostro corpo batteri o agenti patogeni che potrebbero portare a problematiche gastrointestinali o allergie. Inoltre, la muffa può creare micotossine, sostanze tossiche prodotte anche dai funghi, le quali si presentano come una valida minaccia contro il corpo umano. Meglio dunque non rischiare in questi casi.
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