Sta facendo discutere il piano che prevede un prelievo del DNA per combattere gli incivili che sporcano il suolo pubblico con quanto lasciato dai loro animali. Dove è accaduto.
DNA per combattere gli incivili che vanno via senza avere raccolto le loro deiezioni. Si tratta di una proposta alquanto estrema, ma che probabilmente rappresenta l’unica soluzione veramente possibile per fare in modo che i soliti intemperanti rispettino le regole. Purtroppo non tutti quanti sono ligi alle regole e hanno a cuore il quieto vivere della collettività. Il mondo sarebbe un posto migliore se tutti quanti facessero il loro dovere. Dal guidare e parcheggiare correttamente al pagare le tasse. Ed in mezzo ci sono tante altre azioni, piccole e grandi, che consentirebbero il benessere di tutti.
Ed ora c’è chi propone di attuare il test del DNA per combattere gli incivili che lasciano a terra su suolo pubblico gli escrementi dei loro animali domestici, solitamente cani. La proposta in tal senso arriva dal sindaco di una località in Francia, Béziers, che conta 70mila abitanti e che è situata a sud dell’Esagono, a metà strada più o meno tra Montpellier ed il confine con la Spagna. Sono troppi i soggetti che evitano di fare uso di paletta e sacchetti per pulire marciapiedi e strade che vengono percorse da centinaia di altre persone ogni giorno.
DNA per combattere gli incivili, come funziona
Il primo cittadino in questione si chiama Robert Ménard e non è nuovo ad una proposta del genere. La stessa, identica istanza era stata mossa dallo stesso Ménard nel 2016. Come funzionerebbe questo suo metodo alquanto poliziesco per individuare gli imbrattatori di suolo pubblico? Il tutto è legato al proprio animale domestico. Come impone la legge, cani, gatti e quant’altro devono essere tutti quanti registrati. E nei casi più comuni, che riguardano proprio il tenere un cane, vige l’obbligo di fare impiantare il microchip sottopelle.
Tale microchip mantiene al suo interno tutti i dati relativi a quell’animale ed anche ai rispettivi padroni. Per cui, teoricamente, sarà facile riuscire a rintracciare coloro che non hanno fatto il proprio dovere di bravi cittadini e sanzionarli con una relativa multa. Infatti non raccogliere quanto lasciato dal proprio migliore amico animale su suolo pubblico rappresenta un comportamento non solo meritevole di biasimo ma anche di sanzioni ben specifiche.
È lotta senza quartiere per chi se ne va senza raccogliere “i resti”
La proposta del sindaco di Béziers poggia sullo svolgimento di test del DNA da effettuare dal veterinario, dove prima o poi tutti i proprietari di animali devono andare. Test che sarà gratuito e che darà adito alla realizzazione di un apposito passaporto animale. Il tutto sarebbe in fase sperimentale e delle multe sono previste anche per chi non provvede a procurarsi suddetto passaporto per i quattrozampe. L’idea del primo cittadino è di portare avanti tutto ciò fino al 2025 e vedere se effettivamente questa trovata sarà utile per debellare la percentuale degli incivili che imbrattano le strade di Béziers.