Nuovo frigorifero innovativo che funziona senza elettricità e riesce a rinfrescare le bevande: scopriamo insieme l’incredibile tecnologia che fa l’occhiolino al passato
I cambiamenti climatici in atto sul nostro Pianeta hanno comportato numerosi stravolgimenti atmosferici tali da condizionare pesantemente attività e costi. La stagione estiva passata ha fatto registrare punte di caldo record con picchi mai visti prima. Le regioni più colpite da caldo anomalo e siccità sono state molte, in particolar modo la Spagna e il Portogallo. Il riscaldamento globale influisce negativamente in tutti i settori economici, specialmente dove vi è mancanza di infrastrutture e risorse energetiche.
La situazione grave impone la ricerca di soluzioni a contrasto con l’utilizzo delle nuove tecnologie e delle energie rinnovabili. La svolta culturale deve andare di pari passo con i comportamenti virtuosi indirizzati al risparmio energetico e alla riduzione dei consumi. Il raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050 è l’obbiettivo che la UE si è prefissata con il Green Deal, una vera e propria tabella di marcia comprendente strategie, step e obbiettivi a medio termine.
Il frigorifero senza fili
Nell’ambito delle strategie che vanno a combattere i cambiamenti climatici, la siccità e il caldo anomalo, si inserisce l’innovativa idea green della Budweiser. L’azienda americana ha progettato un frigorifero il cui funzionamento non prevede l’alimentazione elettrica, ma garantisce una temperatura sotto i 6 gradi centigradi. I tecnici hanno rielaborato le tecniche antiche egizie di raffreddamento per arrivare a questo interessante risultato. Si chiama Bud Ground Cooler ed è una novità assoluta nel panorama tecnologico.
L’ingegnere a capo del progetto, Babatope Aiku, ha innovato e modernizzato il dispositivo, utilizzando nove tubi cilindrici di argilla posizionati nel terreno a circa quattro metri di profondità. Contemporaneamente è stato collegato alla struttura un albero di 4,5 metri di altezza con la funzione di modificare e recuperare l’aria dell’ambiente circostante e garantire l’effetto idrodinamico “Venturi”, per il quale la pressione di una corrente fluida aumenta con il diminuire della velocità. Risultato: fino a 300 bevande raffrescate con il nuovo dispositivo in funzione in Marocco, dove le condizioni climatiche erano estreme.
Un aiuto per le zone meno sviluppate
L’iniziativa di Budweiser è interessante e promettente e si colloca nell’ambito degli aiuti concreti da veicolare in quei paesi a basso sviluppo, con infrastrutture e risorse inesistenti. Le zone non raggiunte dall’elettricità e con poche risorse economiche non sono in grado di affrontare al meglio gli effetti dei cambiamenti climatici, in particolar modo quelli riferibili al caldo anomalo e alla conservazione di cibo e bevande. L’ideazione di soluzioni green a sostegno delle popolazioni più colpite va verso la direzione sostenibile da seguire in ogni parte del globo.
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