Frodi alimentari: mozzarelle blu e diossina ora sono "legali"

frodi alimentari mozzarella blu
Non so voi, ma è capitato più di una volta di avere a che fare con frodi alimentari. Aprendo la confezione di una mozzarella, mi sono accorta che era già acida. Sebbene sulla confezione era riportata una data di produzione assolutamente recente. Ma a quanto pare alla Legge italiana non importa, tanto che le pene pecuniarie e giudiziarie legate all’adulterazione dei cibi è stata tranciata di netto. Largo spazio alla mozzarella blu e alla diossina negli alimenti, quindi, visto che non ci sono leggi che tutelano i consumatori.

Quest’estate, al mercato del pesce di Torino, un commerciante è stato arrestato per 3 mesi ed ha rischiato una multa fino a 46mila euro con l’accusa di cattivo stato di conservazione dei cibi. Ma dalla metà del mese di dicembre 2010, questo reato è stato eliminato. E dire che nel nostro Paese episodi simili se ne contano a migliaia. E a questo punto, potranno soltanto aumentare. Tanto per restare attuali, dovremmo preoccuparci di queste carni alla diossina provenienti dalla Germania. Noi, perchè la legge non lo fa!
 
Tutta colpa del cosiddetto “taglia-leggi”, che ha cancellato dall’elenco di reato tutte quelle leggi costituite prima del 1970 (tranne per le leggi strettamente indispensabili). Come avrete potuto capire, una legge a tutela dei consumatori per alimenti contraffatti non esiste più. Un tempo si chiamava legge 283 del 1962. A questo punto, auguriamoci di non dover mai mangiare un innocuo dolce “al botulino”, col rischio di rimanere paralizzati.

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