La maturazione della frutta già colta e comprata deve avvenire nel modo giusto, altrimenti si rischia che rimanga acerba o che cambi sapore.
Può capitare di acquistare della frutta troppo acerba. Magari perché non si è posta troppa attenzione durante l’acquisto. I supermercati, specialmente quando si tratta di frutta tropicale e di grandi quantità, spesso la acquista acerba per farla maturare sui banchi alimentari. In caso contrario, rischierebbe la maturazione eccessiva dell’invenduto e lo spreco del prodotto. È un’abitudine molto diffusa, ma non esattamente sana.
Anche se non crea problemi alla salute, la maturazione della frutta ancora appesa alla sua pianta, con tanto di elementi nutritivi che continuano a farla crescere, è molto diversa dalla maturazione dopo averla colta. Ed è principalmente il sapore a farne le spese.
In ogni caso la prassi ormai è questa, e si può cercare di arginare i danni. Se si acquista della frutta ancora acerba, si può attendere un po’ di tempo, utilizzando dei trucchetti per farla maturare al punto giusto. In qualche modo dipende anche dal gusto. Alcune persone preferiscono la frutta più asprigna e meno matura, specie quando il punto perfetto di maturazione rende più morbida la consistenza dell’alimento.
La prima cosa che si deve evitare, se si vuole far maturare la frutta acquistata troppo acerba, è di metterla nel frigorifero. La bassa temperatura blocca la maturazione. Il processo di avanzamento degli zuccheri e delle sostanze nutritive di un frutto, anche chiamato maturazione, avviene grazie all’etilene, ormone spontaneo secreto dal frutto. Il frigorifero blocca l’attivazione di questo elemento. La frutta continuerà a maturare, ma in maniera differente. Anche il sapore dell’alimento può cambiare, ed essere diverso da una maturazione fuori dal frigo.
Quindi si suggerisce di porre il frutto acerbo fuori dal frigorifero fino a che non avrà raggiunto la maturazione piena per poter godere di tutto il suo sapore e delle sostanze nutritive. Anche se la busta standard del supermercato è quella di plastica riciclabile, è consigliabile rimuovere la frutta dal suo sacchetto. La plastica inibisce la traspirazione e dunque l’ossigenazione dell’alimento.
Molto meglio utilizzare materiali naturali come la carta e le fibre tessili. La cosa migliore sarebbe prendere un cestino per la frutta e porci dentro un fazzoletto di cotone o di lino su cui adagiare la frutta acerba. In alternativa si può inserire in un sacchetto di carta per alimenti, come quella per il pane. Non dimenticate di mettere sempre una mela nel cestino o nel sacchetto. La sua vicinanza aiuta la maturazione del resto della frutta.
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