A raccontare la vicenda è stato Michael Hoffmann, vicedirettore del centro. Il primo canguro è riuscito a fuggire grazie ad un buco che una volpe aveva scavato vicino la sua gabbia.
Gli altri due canguri sono riusciti a scappare dal parco grazie ad un altro passaggio, che era stato scavato da un cinghiale. La fuga comunque non per tutti e tre gli animali è andata per il verso giusto, visto che due dei canguri sono stati ripresi.
Un altro invece è riuscito a conquistare la libertà, anche se i responsabili del parco lo stanno ancora cercando. Non è il primo caso di questo genere.
Le fughe di animali colpiscono proprio per i risvolti a volte piuttosto accattivanti che hanno. In Francia orientale, nel dipartimento della Charente, un esemplare di wallaby, una specie di taglia più piccola di canguro australiano, è riuscito a farsi beffe dei pompieri che lo cercavano, dopo essere riuscito a fuggire da un allevamento privato.
I pompieri sono intervenuti, perché si temeva che l’animale potesse causare degli incidenti. Niente di tutto questo invece è successo, perché, come hanno riferito alcuni testimoni, dapprima il canguro si è aggirato nei dintorni di una strada statale e poi si è limitato ad allontanarsi attraversando un campo di girasoli. Che bell’immagine! Ci fa pensare davvero alla libertà riconquistata.
Uno dei pompieri coinvolti nella “caccia al canguro” ha perfino ironizzato sulla vicenda, affermando: “Ovviamente si muove molto“. E chi può dire il contrario?
Se poi ripensiamo all’episodio che è accaduto a Dubai qualche tempo fa, ci viene veramente da sorridere. Pensate un po’: un dromedario è stato visto sperduto lungo una superstrada. L’animale, dopo essere fuggito da una vicina spiaggia, procedeva dritto nella corsia corretta.
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