Immagini che lasciano decisamente interdetti chiunque le osservi non riuscendo a capire in pieno cosa immortalano: una fuga dallo zoo
La prima domanda che sorge spontanea appena si osservano queste immagini non può essere che: “Ma è vero ciò che sto guardando?“. Si iniziano a valutare tutte le possibili opzioni per le quali, due persone dovrebbero essersi travestite di loro spontanea volontà da struzzo la prima e da leone la seconda, tentando poi una clamorosa ed epica fuga dallo zoo. Qualsiasi idea potrebbe venire in mente, probabilmente non si avvicinerà mai alla realtà che per quanto veritiera potrebbe ancora risultare leggermente assurda.
Perché due persone hanno indossato una maschera da animali e hanno iniziato a fuggire dallo zoo? La risposta potrebbe sorprendere e allo stesso tempo lasciare “stranamente” stupiti. Come prima cosa c’è da dire che i due soggetti siano dipendenti dello zoo e che hanno accettato di svolgere questa attività per mantenere la sicurezza nel parco zoologico.
La fuga dallo zoo finita male, ed è una fortuna
Tutto è frutto di una esercitazione. Ebbene sì! Anche se curiosa e improbabile, è una esercitazione all’interno dello zoo, che ha lo scopo di simulare la fuga degli animali e mettere in pratica le tattiche per una eventuale cattura. Ovviamente per testare la prassi che si dovrebbe seguire in questi casi non si possono liberare gli animali mettendo in pericolo loro, gli operatori e visitatori del parco. Per questo uno degli addetti si maschera e inizia la formidabile fuga, tentando in tutti i modi di sfuggire ai colleghi mettendoli in difficoltà.
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Tobe Zoo in Aichi conducted a lion escape drill today.
Note the expression on the actual lions faces.
pic.twitter.com/azuJYQhLCw— Spoon & Tamago (@Johnny_suputama) June 22, 2019
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Nel caso dello struzzo, in uno zoo della Thailandia, alla fine viene catturato con un retino gigante da pesca e “riportato” presso l'”African Animal Show Ring“, il recinto dove vengono ospitati gli struzzi. Il leone invece “faceva parte” del Tobe Zoological Park di Ehime, Giappone. In entrambi i casi hanno potuto constatare che in una situazione di emergenza sarebbero stati in grado di tenere sotto controllo il “problema”. Questo può solo essere un bene, perché così si scongiurano terribili conseguenze come l’uccisione degli animali fuggiti per evitare che possano ferire qualcuno. Riuscire a rimetterli nei loro recinti senza che qualcuno ne resti vittima indubbiamente rendere sereni sia gli operatori sia i visitatori, che sanno che gli animali nello zoo non vengono maltrattati.