Le nuove immagini della centrale di Fukoshima, scattate da un veicolo senza pilota, fanno vedere quanto sia malmessa la struttura
Sono passati 12 anni dopo il disastro nucleare che ha coinvolto pesantemente il Giappone. La centrale di Fukushima, non adeguatamente protetta da quelle circostanze, è stata travolta da un maremoto simile ad uno tsunami. Le barriere che dovevano proteggere la centrale dallo tsunami erano alte 10 metri, mentre l’onda ha raggiunto i quattordici metri. Nei giorni a seguire, ed anche nelle ore a seguire, si verificarono quattro diverse esplosioni. È la catastrofe nucleare più grande che abbia oinvolto il Giappone, dopo la bomba atomica ovviamente.
Ed ora non si parla che di Chernobyl, dopo la minaccia che il reattore 4 potesse essere nuovamente coinvolto in qualche disastro, dato il conflitto presente sul territorio ucraino. E nonostante il rialzo della tensione e della paura sul nucleare, la Commissione Europea la considera ancora enrgia ‘pulita’. E si torna a Fukushima, che a 12 anni dal disastro continua a destare preocupazione.
Centrale di Fukushima, le immagini
Un veicolo senza pilota che si è inserito all’interno della centrale giapponese di di Fukushima Daiichi ha riportato delle immagini che fanno preoccupare gli scienziati. Ciò che desta timore, sono principalmente le infrastrutture mancanti, come dei pezzi di muro o barre metalliche in acciaio. Con la loro assenza, potrebbero rendere l’intero edificio ancora più instabile, con il rischio di dispersione radioattiva in mare e nell’aria. Il veicolo robotico era stato inviato sotto acqua al piedistallo dell’Unità Uno, quella che più probabilmente aveva della fuoriscita di combustibile fuso. Le perplessità riguardano principalmente il fatto che una struttura così malmessa possa non essere resistente ai terremoti, e causare altri disastri, considerando che il Giappone è un territorio fortemente sismico.
I rischi per il futuro
I disastri nucleari, anche se minoritari rispetto al numero di centrali presenti, hanno mostrato come a distanza di decine di anni, forse centinaia, il problema della centrale radioattiva sia ancora presente. Le scorie devono essere maneggiate con cura, ed il materiale probabilmente ancora presente potrebbe continuare a causare danni irreversibili. Proprio in Giappone, il Paese che più di tutti ha vissuto sulla propria pelle i danni dell’energia nucleare. Ed ora Fukushima.