Funghi%3A+con+questa+classificazione+non+si+rischia
ecoo
/articolo/funghi-con-questa-classificazione-non-si-rischia/90271/amp/
Giardinaggio

Funghi: con questa classificazione non si rischia

Pubblicato da

Per identificare i funghi buoni da quelli “dannosi per la salute”, è bene ricorrere alle informazioni botaniche delle specie. Ecco come fare

classificazione dei funghi
Fungo a lamelle (Foto Adobe Stock)

Sembrano le pagine di un libro aperte. La foto è ingannevole poichè si tratta della parte sottostante al cappello di un fungo comune. Così come questa foto, anche nella realtà è rischioso incorrere in funghi che non siano di buona qualità o semplicemente non commestibili.

Per riconoscerli bisogna diventare, con il tempo e l‘esperienza, conoscitori di queste specie vegetali. E’ proprio ad ottobre e nel periodo autunnale, con le prime piogge, che questi esseri viventi si fanno notare in boschi e terreni ombrosi. La prima tappa per l’identificazione dei funghi carnosi è la classificazione in quattro gruppi (i primi tre hanno invariabilmente un gambo e un cappello).

Come identificare le principali categorie di funghi

Funghi a tubuli (Foto Adobe Stock)

Esistono 4 categorie di funghi. I primi appartengono al gruppo “funghi a lamelle” e sono identificati nella fotografia sopra indicata. Le lamelle si dipartono a raggiera dal gambo verso i bordi esterni. Sono i funghi più diffusi. L’ovulo buono è l’esempio più conosciuto. Poi esistono i funghi a tubuli. In questa categoria, sotto il cappello, ci sono i tubuli.

Leggi anche: Scoperta nuova pianta mai vista prima: dove si trova

Bisogna osservare con molta attenzione per distinguerli e qualche volta anche servirsi di una lente: si vedranno allora chiaramente i buchi che corrispondono all’estremità di ciascuno di essi (soprattutto se il fungo non è molto giovane). I tubuli sono saldati tra di loro in tutta la loro lunghezza e quando di cerca di levarli, vengono via in numero elevatissimo costituendo quelle che volgarmente vengono chiamate le barbe.

Leggi anche: Questa erba dal sapore inconfondibile fa bene all’organismo

Poi esistono i funghi ad aculei che portano, sempre nella parte inferiore del cappello, i piccoli aculei o spini, più o meno serrati gli uni contro gli altri, un po’ come le papille di una lingua di bue. Se si fa passare l’unghia del pollice sulla superficie del cappello, vengono via con facilità. Si incontrano più di rado dei precedenti.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • News Green

Marco Piuri (FNM): tecnologia e dati per una mobilità flessibile e on demand

Marco Piuri, Direttore Generale di FNM e Amministratore Delegato di Trenord, evidenzia l'importanza di ripensare…

2 giorni fa
  • Sostenibilità

Birra, gli scarti della produzione non sono affatto da buttare: ti spieghiamo perchè

Produzione della birra, come funziona e come mai gli scarti non vanno gettati via, scopri…

2 mesi fa
  • News Green

E’ il primo grattacielo al mondo completamente green: che spettacolo, guarda dove e come sarà

Sorge nella Capitale di uno dei Paesi più ipnotici al mondo il primo grattacielo completamente…

2 mesi fa