Per la seconda volta nella storia, gli scienziati americani sono riusciti a produrre più energia di quella impiegata per avviare una reazione di fusione nucleare controllata.
Questo risultato rappresenta un importante passo avanti verso la realizzazione di una centrale a fusione nucleare e offre molteplici benefici rispetto alle tradizionali centrali a fissione nucleare e ai combustibili fossili, che sono responsabili della crisi climatica attuale.
L’esperimento è stato condotto con successo presso la National Ignition Facility del Lawrence Livermore National Laboratory in California. Nel primo test, presentato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti nel dicembre 2022, i ricercatori hanno ottenuto un guadagno netto di circa 1 megajoule, producendo 3,15 megajoule di energia rispetto ai 2,05 megajoule inseriti nel sistema.
Fusione nucleare: progressi record nell’energia prodotta
Nel secondo esperimento, condotto a luglio e riportato in anteprima dal Financial Times, sono stati ottenuti 3,5 megajoule, rappresentando un significativo passo avanti nella ricerca sulla fusione nucleare. Tuttavia, al momento non sono ancora disponibili comunicati ufficiali da parte degli enti coinvolti nella sperimentazione.
La fusione nucleare sfrutta la stessa reazione che avviene nel Sole per produrre energia. Utilizzando una tecnica chiamata a confinamento inerziale (IFE), i ricercatori bombardano una capsula d’oro contenente deuterio e trizio, due isotopi dell’idrogeno, con potenti laser. La temperatura estrema generata dai laser, circa 100 milioni di gradi, provoca il rilascio di raggi X che fondono i nuclei leggeri in elementi più pesanti. Questa reazione produce enormi quantità di energia, praticamente illimitata e pulita.
Una centrale a fusione nucleare rappresenterebbe un traguardo storico nell’ambito dell’energia, in grado di produrre grandi quantità di energia senza emissioni di anidride carbonica, il principale gas responsabile dell’effetto serra. Inoltre, la fusione nucleare non presenta i rischi associati alle centrali a fissione nucleare, come dimostrato dagli incidenti di Chernobyl e Fukushima. Utilizzando elementi diffusi e non complessi da estrarre, la fusione nucleare si presenta come un’opzione eco-sostenibile per il futuro energetico del pianeta.
I limiti della fusione
Tuttavia, la transizione dalla ricerca di laboratorio alla produzione commerciale di energia da fusione nucleare richiederà ancora molto tempo e impegno. Nonostante i progressi continui e l’aumento della quantità di energia prodotta, ci vorranno ancora diversi decenni per raggiungere l’obiettivo finale. Nel frattempo, le fonti rinnovabili rappresentano la risorsa più preziosa per contrastare l’utilizzo dei combustibili fossili e ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana causati dalla Rivoluzione Industriale.
Il record per l’energia ottenuta dalla fusione nucleare è stato recentemente raggiunto da ricercatori europei e italiani. Eurofusion, un’organizzazione di ricerca europea, ha ottenuto una quantità record di energia da fusione (59 megajoule) utilizzando una macchina a fusione. Questo ha superato il precedente record di 21,7 megajoule stabilito nel 1997. L’energia è stata prodotta a intervalli di 5 secondi, il che equivale a 11 megawatt di potenza.
La fusione nucleare è sempre stata vista con scetticismo a causa dei lenti progressi in questo campo. Tuttavia, negli ultimi anni ha suscitato un rinnovato interesse come strumento per combattere il cambiamento climatico. L’energia da fusione non emette gas serra, rendendola una fonte di energia pulita e sostenibile.
Il raggiungimento di questo record nell’energia da fusione nucleare rappresenta un significativo passo avanti nello sviluppo della fusione come fonte di energia valida. Dimostra il progresso nel campo e apre la strada a ulteriori ricerche e sviluppi nella tecnologia della fusione.
Lo sviluppo di successo dell’energia da fusione ha il potenziale per fornire una fonte di energia pulita e abbondante in futuro. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare prima che l’energia da fusione possa essere commercialmente valida su larga scala. I ricercatori continuano a lavorare per migliorare l’efficienza e la stabilità delle reazioni di fusione per rendere l’energia da fusione una realtà.