Per allevare galline non serve essere provvisti di spazi interminabili, ma è possibile avere la propria fattoria “su misura”: i metodi più semplici e l’occorrente necessario
La consapevolezza verso i temi ambientali aumenta con il passare del tempo ed esercita effetti evidenti nella quotidianità di ogni giorno. I cambiamenti apportati da questo tipo di sensibilità coinvolgono molti aspetti della vita, in un progressivo avvicinamento ai comportamenti virtuosi che tutelino l’ecosistema. Spesso si tramutano in un vero e proprio ritorno alle origini, che in molti contesti si riappropria dell’antico sapere, per rimedi ecologi in sostituzione alla merce industrializzata. Dai detersivi ai cosmetici, l’inversione di tendenza rispetto al paradigma dello sviluppo “ad ogni costo” sta lentamente lasciando spazio ad un altro modo di pensare.
Un fenomeno che ha conquistato territorio anche nel modo di vivere gli ambienti di casa, a prescindere dalla sua posizione e dimensione. Dove non è possibile coltivare un vasto terreno, la tendenza dell’orto in vaso ha risolto il problema, conquistando numerosissimi sostenitori. Ma non solo “coltivatori”, persino l’allevamento nella sua variante meno impegnativa ha assunto nuovi appassionati, e non necessariamente in possesso di una fattoria. Molto semplice a livello gestionale, l’allevamento di galline è ormai molto diffuso anche nei giardini di casa. I benefici sono numerosi e il metodo di allevamento è intuitivo, basta seguire alcune indicazioni e munirsi degli strumenti essenziali.
Galline in giardino: come allevarle
Una nuova forma di tendenza a sensibilità ecologica è l’allevamento di galline in autonomia e nel proprio giardino di casa. Una scelta che determina numerosi benefici, oltre alla naturalissima produzione di uova, delle quali non sarà più necessario l’acquisto. Deterrenti per animaletti e insetti non graditi, garantiranno il territorio da queste forme di vita, compromissorie di eventuali raccolti. Per questi ultimi, inoltre, forniranno un ottimo fertilizzante, in quanto i loro escrementi risultano ricchi di enzimi che migliorano la condizione del terreno, rendendolo appunto più fertile.
Leggi anche: Intenzioni positive o negative nelle parole: come gli animali reagiscono
Per allevare galline all’aperto è essenziale godere di abbastanza spazio per permettere ad ogni gallina un minimo di metratura di libertà, e potrebbe essere ideale a partire da 2 mq per esemplare. Inoltre necessitano di una delimitazione del cosiddetto “ricovero“, ovvero di una zona al coperto, che in assenza di uno spazio specifico può essere sostituito con un’ampia gabbia. Imprescindibile anche un’area per il pascolo e ovviamente i “nidi“, immancabili per la deposizione delle uova. La creazione di questi è da effettuare attraverso l’uso di cassette, che dovranno essere riempite con la paglia.
Leggi anche: A causa di un attacco di uno squalo perde due arti, oggi difende la specie
Per quanto riguarda l’alimentazione, le galline si nutrono di mais spezzato, grano, crusca, ma anche di verdure, e non è nocivo per la loro salute offrire avanzi dei pasti cucinati, come pasta e riso. Ovviamente anche gli abbeveratoi rientrano tra gli strumenti necessari, e tutte le vaschette devono essere sempre piene e disponibili alla necessità. Per permettere alle galline di vivere in un ambiente sano, durante le ore di pascolo giornaliere bisogna pulire l’area delimitata e quella circostante. Ognuno di questi comportamenti aiuterà le galline a vivere in salute, per una conseguente e ottimale deposizione delle uova.