La mattina ha l’oro in bocca. Lo sanno bene i galli che, nelle campagne, al sorgere del cantano salutando il sole che sorge. Certo un saluto molto rilegato alle campagna ma chi non sognerebbe di avere questa sveglia? Difficilmente però in città si può pensare di avere di allevare questi simpaticissimi animali in città.
Non è così impossibile avviare un piccolo allevamento domestico e gustarsi la mattina presto un uovo freschissimo sbattuto con lo zucchero o cucinare un ottimo pollo con le patate? Nulla lo vieta. Basta solo rispettare le regole giuridiche e i principi di buona convenienza così da creare un piccolo pollaio domestico.
Galline in giardino, cosa prevede la normativa
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Comunicazione all’ASL…
Dopo il controllo delle regole e delle leggi locarli bisognerà seguire delle procedure obbligatorie dell‘ASL previste dalla normativa vigente e valide su tutto il territorio. Il pollaio dovrà essere registrato presso il servizio veterinario dell’azienda sanitaria locale. Basterà presentare un modulo nel quale, oltre i dati del titolare e il luogo del pollaio, saranno riportati il numero di animali, la specie e la finalità della realizzazione come ad esempio pollaio domestico per autoconsumo. In questo modo l’ASL avrà la possibilità di monitorare la gestione e la stato di salute di tutti gli allevamenti.