I segnali a cui fare attenzione e che preannunciano la morte delle galline, se queste sono malate: sintomi letali da tenere sotto controllo.
- Riconoscere le malattie letali nelle galline
- Perché si ammalano le galline?
- I sintomi delle malattie delle galline
Come tutti gli animali domestici, le galline e i polli richiedono cure adeguate: non deve sorprendere che in maniera repentina questi animali possano ammalarsi e persino morire. Pertanto, è fondamentale essere in grado di riconoscere e intervenire tempestivamente per prevenire malattie che potrebbero colpire il pollaio. Di seguito, viene fornito un breve elenco su come affrontare queste patologie e agire prontamente.
Riconoscere le malattie letali nelle galline
È importante ricordare che le galline, come tutti gli animali, sono suscettibili alle malattie. Esistono numerose affezioni che possono colpire questi adorabili e utili animali. Alcune di queste sono potenzialmente mortali ed è importante riconoscerne i sintomi, altre sono patologie che vanno comunque tenute sotto controllo, perché sintomo di un malessere, come può essere ad esempio l’ovofagia.
Tra le malattie più gravi, c’è il morbo di Marek, che è una malattia di origine virale caratterizzata da un alto tasso di mortalità. Si tratta di una forma di linfoma neurale che si trasmette da animale a animale, o anche attraverso le uova. Questa malattia si manifesta con sintomi nervosi e disturbi gastrointestinali.
Le galline e i polli colpiti mostrano strane contrazioni degli arti e possono arrivare alla paralisi progressiva degli arti. Questa patologia colpisce soprattutto gli esemplari giovani, e l’unico rimedio è la vaccinazione precoce.
Un’altra malattia letale è la coccidiosi, causata da protozoi che infettano l’intestino dei polli. Questa malattia, che colpisce soprattutto gli esemplari giovani, provoca gravi disturbi che possono portare alla morte. La coccidiosi si diffonde attraverso le feci degli animali e prospera in condizioni non ottimali e in ambienti umidi.
I sintomi della coccidiosi sono evidenti e facilmente riconoscibili: piumaggio arruffato, posture rannicchiate, perdita di peso, diarrea con tracce di sangue e, in casi avanzati, anche paralisi. Esistono vaccini e farmaci contro la coccidiosi, ma è consigliabile separare i giovani esemplari dagli adulti per evitare il contagio. Solo in questo modo i polli possono sviluppare una resistenza ai protozoi.
Un’altra malattia potenzialmente letale sono gli ectoparassiti, ovvero parassiti esterni come l’acaro della rogna, il pidocchio pollino e l’acaro rosso. Solo quest’ultimo può risultare letale. Questo parassita si annida nelle fessure dei pollai e di notte si nutre del sangue di galli, galline e pulcini, causando prurito e anemia. L’unica soluzione è disinfestare il pollaio per debellare il problema.
Perché si ammalano le galline?
A questo elenco, dobbiamo poi aggiungere malattie come l’influenza aviaria, che può essere trasmessa anche all’uomo, ma anche la pseudopeste, che non può essere curata ma va fatta opera di prevenzione attraverso i vaccini. Occorre sapere che la relazione tra l’animale, i microrganismi e l’ambiente è cruciale per lo sviluppo delle malattie in particolare in polli e galline.
Lo abbiamo testimoniato qualche tempo fa, dandovi notizia di come in alcuni allevamenti le galline vivessero tra cadaveri e sporcizia, ovvero tra elementi che sono fattori di rischio importanti. In buona sostanza, l’ambiente agisce come collegamento tra l’animale e i microrganismi, creando un terreno favorevole allo sviluppo delle malattie. Addirittura, non esistono solo patologie tradizionali.
Le galline, così come i polli, in certi ambienti possono dover fare i conti con le cosiddette “tecnopatie”, delle patologie che sostanzialmente si generano in situazioni in cui le malattie derivano dall’alterazione dell’ambiente di allevamento piuttosto che dall’azione diretta di microrganismi.
I sintomi delle malattie delle galline
Ci sono dei sintomi che rendono evidente come le galline stiano male e in alcuni casi come siano davvero a rischio della loro stessa sopravvivenza. Abbiamo in precedenza fatto solo alcuni esempi, ma potete stare certi che è davvero molto elevato il numero di malattie che delle galline possono contrarre. L’accortezza di chi possiede avicoli è quella di monitorare eventuali sintomi, anche gravi.
Un segnale frequente è anche la perdita di piume, la cui causa può derivare da diverse situazioni: si va dall’alimentazione che può essere scarsa o inadeguata a comportamenti aggressivi tra le galline, o infine può essere legata a stress. Altri sintomi frequenti sono perdita di appetito, tosse, secrezioni da occhi e naso, difficoltà respiratorie, e altra sintomatologia comune di questo tipo.
Quello che si chiede a chi possiede polli o galline è di non affidarsi a metodi domestici e fai-da-te, magari i classici rimedi della nonna, per porre rimedio a eventuali sintomi o patologie, ma di affidarsi a un veterinario. Spesso, infatti, queste malattie tendono ad essere altamente contagiose, e talvolta – come nel caso dell’influenza aviaria, ma anche di altre patologie meno note – si possono trasmettere all’uomo.