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Gas, non è ancora finita l’emergenza: ci saranno nuovi razionamenti?

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Emergenza energetica: la commissione europea parla di nuovi razionamenti volti a tenere bassa la domanda di gas. Il taglio dei consumi sarà esteso sino a marzo 2024.

gas emergenza bruxelles
Parlamento europeo – foto da pixabay – ecoo.it

La proposta è indirizzata ai governi dell’Unione europea ai quali la Commissione ha proposto di prorogare lo stop al taglio dei consumi di gas a marzo del prossimo anno. La ragione? Mantenere bassa la domanda attraverso il razionamento del consumo di gas. Infatti l’Italia ed altri paesi europei non si sono ancora totalmente emancipati dal gas russo e le scorte sono certamente ricche ma è previsto l’esaurimento per il prossimo autunno/inverno.

Il taglio forzato dei consumi sarebbe cioè propedeutico all’ammortamento della domanda di gas. L’idea è quella quindi di estendere il regolamento di emergenza di un anno ancora mettendo in atto il taglio coordinato della domanda del 15%. Bruxelles parla di “sicurezza dell’approvvigionamento” e “stabilità dei prezzi“. La misura d’emergenza, in scadenza per l’attuale 31 marzo in base al piano RePowerEu, è stata prorogata.

Gas: non è ancora finita. La Commissione europea chiede la proroga dei tagli di un anno

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin parla di un obiettivo settato sullo stoccaggio di gas per il 2023-2024 di almeno 15 milioni di metri cubi di gas. Lo stoccaggio odierno è fermo al 60%, l’auspicio è di arrivare al 90%. L’Italia dipende ancora dalla Russia per circa 15/20 milioni di metri cubi di gas al giorno. Al contempo si punta ad aumentare il mumero di rigassificatori.

Cremlino – foto da pixabay – ecoo.it

Il nostro paese, stando al report Eurostat, è l’unico che non ha diminuito i consumi di gas non riuscendo di fatto a stanziarsi sull’obiettivo europeo del calo dei consumi del 15%. Francia e Germania hanno superato la soglia del 20%, la Finlandia addirittura il 50%. L’obiettivo europeo è fissato su base volontaria, tuttavia, se la situazione emergenziale continua a dilungarsi, potrebbe diventare obbligatorio.

Le previsioni di Draghi si confermano esatte

Europa – foto da pixabay – ecoo.it

I razionamenti dei consumi non dovrebbero però, come aveva previsto il governo Draghi, andare in contro ad ulteriori restrizioni. Sicuramente sarà importante in estate applicare restrizioni all’uso di aria condizionata e in autunno/inverno al riscaldamento, come già accaduto nel 2022.

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