Questa speciale spugna, scoperta dai ricercatori di Milano, riesce a identificare e gas radioattivi quali il radon. La ricerca si predispone a successivi sviluppi
Uno dei problemi delle minacce nucleari, specialmente nei Paesi in cui sono attive le centrali, fortunatamente non ancora in Italia, è la presenza di gas radioattivi che possono compromettere facilmente la salute umana senza che nessuno se ne accorga. Il gas, in quanto elemento molto volatile, è percepibile esclusivamente se ha un colore ed un odore. Purtroppo può capitare che nonostante le disposizioni di sicurezza, i lavoratori delle centrali nucleari siano esposti a sostanze radioattive.
E non solo. Anche gli specialisti che si occupano di esami diagnostici medici possono entrare a contatto con dei gas radioattivi, usati come agenti di contrasto. Dato quindi l’ampio utilizzo all’interno della società, è utile che essi siano adeguatamente monitorati. E a quanto pare i sistemi di sicurezza non sono così efficienti. Per questo motivo un uno studio ad opera di ricercatori dell’università di Milano Bicocca ha trovato una spugnache riesce a monitorare i gas radioattivi con precisione.
Purtroppo un gas radioattivo come il radon, può essere molto nocivo. Espone il corpo allo sviluppo di cancro ai polmoni. Esso viene inalato senza che l’individuo se ne accorga. E questo perché è un gas di origine naturale indolore, insapore, ed incolore. Dunque dovrebbero esistere delle tecnologie per rilevare con accuratezza e sensibilità anche delle quantità molto piccole di questo gas. In questo modo si possono gestire rapidamente eventuali perdite.
La nano spugna che è stata scoperta dai ricercatori dell’università di Milano Bicocca, è in grado di intercettare anche pochissime quantità di radon o di altri gas radioattivi. Il suo funzionamento è semplice. Il materiale è formato da cristalli di nanospugna scintillanti, che quando entrano in contatto con i gas radioattivi ne catturano una parte e si illuminano. In questo modo può essere immediato e semplice capire se ci sono delle perdite di materiale radioattivo, e correre ai ripari per tempo.
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