Cani e gatti possono essere sepolti insieme ai loro padroni? In alcune regioni d’Italia sembrerebbe di sì: la lista completa e la normativa vigente.
In alcune regioni italiane sembrerebbe essere possibile una sepoltura condivisa con i propri animali domestici. La lista è ancora breve, ma la riforma dei servizi funerari approvata in questi ultimi anni ne amplierà sicuramente il numero. In molti infatti considerano i propri animali: cani, gatti, conigli, e così via parte integrante della famiglia e desidererebbero una sepoltura comune.
La legge si estende agli animali da affezione o da compagnia, come cani e gatti, e sancisce che è possibile seppellirli all’interno del loculo personale oppure della cappella a condivisione familiare, riposti in una bara separata. La legge, approvata nel 2019, è ancora in corso di approfondimento, ma permetterebbe di realizzare qualche desiderio postumo, spesso annotato nell’eredità del defunto.
Gli animali domestici sono parte integrante della famiglia, e molti proprietari desiderano essere sepolti insieme ai loro amici a quattro zampe. Grazie ad una recente riforma nei servizi funerari, alcune città italiane ora consentono la sepoltura congiunta di cani, gatti, conigli, criceti e altri animali domestici insieme ai loro padroni. Sebbene la lista dei luoghi in cui ciò è possibile sia ancora limitata, si prevede che possa espandersi in futuro.
Questa legge, approvata dal 2019, consente di realizzare alcune delle volontà espresse postume dal defunto nella sua eredità. Vi sono però delle restrizioni: i cani, gatti e in generale gli animali da compagnia e/o di affezione devono essere posti in un luogo separato, o un loculo a parte e non nello stesso del defunto.
Secondo la riforma, gli animali possono essere sepolti nello stesso loculo del padrone o nella cappella di famiglia, ma in una teca separata. Oltre ai cimiteri appositamente dedicati agli animali domestici, la legge permette la sepoltura dei compagni a quattro zampe insieme ai loro padroni. Milano, in particolare, è stata una delle città italiane più sensibili al benessere degli animali, come testimoniato anche dalla possibilità di seppellire cani e gatti con i loro proprietari, a condizione che ciò sia stato espressamente desiderato dal defunto o dai suoi eredi.
Si richiede che gli animali vengano cremati e collocati in una teca separata. Al momento, non è consentito includere il nome, la foto, la data di nascita e di morte del cane o del gatto.
Anche il consiglio regionale della Liguria ha approvato una delibera che consente la sepoltura degli animali domestici nel loculo o nella tomba di famiglia. Dal 30 giugno 2020, coloro che lo desiderano possono far tumulare cani, gatti, canarini, criceti e conigli (e ogni altro animale domestico) in un’urna separata, previa cremazione. Al momento, nelle altre città italiane non è consentito seppellire cani e gatti con i loro padroni.
Gli animali domestici, dopo la loro morte, possono essere cremati nei centri appositi, sepolti nei cimiteri dedicati agli animali o nel proprio giardino. Tuttavia, nel caso di sepoltura nel giardino di casa, è necessaria una certificazione veterinaria che attesti l’assenza di rischio di malattie infettive. È vietato seppellire cani e gatti in terreni comunali o di proprietà pubblica. Di seguito sono elencati alcuni dei cimiteri per animali presenti in diverse regioni italiane:
Lombardia:
Abruzzo:
Calabria:
Campania:
Emilia Romagna:
Friuli Venezia Giulia:
Lazio:
Piemonte:
Toscana:
Puglia:
Veneto:
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