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[multipage]I dati
Secondo l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, quella che si compie non solo nella notte di Halloween, ma nel corso di tutto l’anno, è una vera e propria strage di felini. Basti pensare a questo proposito come i dati siano molto chiari: ad esempio nel corso del 2013 sono stati uccisi dai 33.000 ai 35.000 gatti, con una media di 90 al giorno. Si calcola che ogni anno, in occasione della festa di Halloween, siano circa 5.000 i felini uccisi barbaramente. La moda di Halloween imperversa sempre di più, specialmente negli ultimi tempi. E a farne le spese sono, nella notte fra il 31 ottobre e l’1 novembre, proprio i nostri amici a quattro zampe. A queste cifre dobbiamo aggiungere circa 1.000 gatti che ogni anno vengono uccisi dai cacciatori, in quanto scambiati per lepri. Secondo il presidente dell’AIDAA, i numeri per fortuna sarebbero in calo, anche se i dati rimangono preoccupanti.[/multipage]
[multipage]Le azioni degli animalisti
Il problema della superstizione legata al gatto nero continua a tramandarsi nell’immaginario collettivo. Secondo l’AIDAA, ogni giorno sarebbero almeno 15 milioni i nostri connazionali che, alla vista di un gatto nero, fanno gli scongiuri più differenti. Tra le località a maggiore rischio nella notte di Halloween, proprio perché collegate a queste superstizioni e al rischio che i felini possano essere implicati in messe nere e riti di ogni tipo, ci sarebbero alcune zone del Piemonte, della Lombardia, della Liguria, dell’Emilia Romagna, del Veneto, dell’Umbria, della Calabria e del Lazio. Anche quest’anno nella notte di Halloween l’AIDAA organizzerà delle ronde. Si tratterà di 500 volontari che saranno dotati di torcia e di telefonino. I gruppi agiranno nelle zone considerate più a rischio. In questo modo avranno la possibilità di segnalare alle forze dell’ordine situazioni che riterranno sospette. Anche su Facebook si sono attivati vari gruppi di sostegno e di supporto all’iniziativa degli attivisti. Ci sono molte pagine dedicate proprio alla questione del salvataggio dei gatti neri, che forniscono indicazioni, notizie e proposte di adozione.[/multipage]
[multipage]Come proteggerli
Per proteggere i nostri amici animali dai pericoli della notte di Halloween, l’unica soluzione è evitare che essi escano di casa. Il miglior rimedio è quello di tenerli dentro al sicuro, evitando che, specialmente di sera, possano uscire in strada o nel nostro giardino. Gli esperti, comunque, raccomandano di attendere, per le adozioni, che passino questi giorni dedicati ad Halloween, in modo da evitare che specialmente le cucciolate possano finire in cattive mani.[/multipage]
[multipage]Come nasce la superstizione
Nel Medioevo cristiano i gatti neri sono stati considerati veri e propri amici delle streghe. Nelle città portuali segnalavano l’arrivo dei pirati, per cui incontrarli non rappresentava di certo l’arrivo di una buona notizia. E’ proprio da questi fatti che deriva la superstizione, secondo la quale questi animali portino sfortuna. Gli egizi li veneravano come guardiani del regno di Iside. Un’altra leggenda legata alla superstizione sui gatti neri è collegata al tempo in cui ci si spostava in carrozza. In quel periodo era difficile individuare i gatti neri, quando si viaggiava di notte. Di conseguenza, essendo più facile investirli, i cavalli si spaventavano e quindi chi viaggiava poteva anche rischiare la vita.[/multipage]
[multipage]Il “Gatto nero day”
Esiste anche la giornata del gatto nero, che cade il 17 novembre. E’ una giornata che l’AIDAA ha voluto dedicare a queste bestioline, sfatando tutte le superstizioni che sono collegate ad esse. Il gatto nero day viene celebrato ogni anno con diverse iniziative promosse dalla stessa associazione di tutela degli animali. L’anno scorso l’AIDAA, a differenza degli altri anni, per il 17 novembre non ha organizzato manifestazioni pubbliche, ma ha invitato tutti ad accendere un cero in ricordo di tutte le bestioline che vengono uccise ogni anno nel periodo di Halloween, a causa delle superstizioni insensate degli uomini.[/multipage]
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