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Gatti persiani: cure del pelo e degli occhi [FOTO&VIDEO]

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I gatti Persiani sono delle vere opere d’arte feline: belli, dal volto particolare, eleganti, intelligenti e, oltre a tutto ciò, anche adatti a vivere in casa, considerando che sono molto tranquilli e raramente vi faranno trovare nella condizione di dover buttare quel bellissimo vaso di vostra nonna che tanto vi piaceva e di trovare la tenda del soggiorno a strisce. Però sono gatti dalle caratteristiche molto particolari, per cui vanno ‘seguiti’.
Per ciò che riguarda gli occhi, hanno una forte tendenza a lacrimare, e questo è dovuto alla morfologia del loro volto: occhi grandi e setto nasale corto e schiacciato si traducono in condotti lacrimali ristretti che fanno fuoriuscire subito le lacrime. Per non far sì che il vostro micio abbia sempre occhi con crosticine varie, è importante ‘tenerle a bada’ con costanza. Un altro elemento da monitorare sempre è il loro lungo mantello, sempre soggetto a nodi.

Come pulire gli occhi del gatto Persiano
Innanzitutto lavatevi bene le mani con acqua e sapone, in modo da evitare che eventuali batteri e virus sulle mani si trasferiscano sugli occhi del vostro gatto. Inumidite un panno morbido e pulito con dell’acqua calda (ma non bollente!) e mettete il vostro micio su un tavolo o sul vostro grembo, in base a come sta più comodo e rilassato. Pulite gli occhi del vostro gatto delicatamente, partendo dall’angolo interno dell’occhio (la zona più vicina al naso) e andando verso l’esterno. Ripetete quest’operazione con un altro panno umido se le croste vicino agli occhi o le lacrime sono abbondanti. È importante cambiare panno, perché riutilizzare un panno sporco può semplicemente essere causa di batteri nell’occhio.
Già una costante pulizia fatta in questo modo una volta al giorno potrebbe essere un buon ‘mantenimento’, ma a volte non basta. Infatti spesso il liquido lacrimale macchia il pelo del vostro micio persiano con un colore giallognolo. Per smacchiare il pelo, in questo caso, si può utilizzare dopo la pulizia un panno pulito inumidito in un po’ di camomilla bollita e tiepida. Attenzione a passare il panno sempre solo sul pelo, e mai vicino all’occhio, onde evitare il contatto diretto per non rischiare irritazioni.
Inoltre, se notate che il vostro gatto ha gli occhi arrossati, portatelo subito dal veterinario: sembra infatti che i gatti persiani siano soggetti a lesioni e ulcere all’interno degli occhi, e questo richiede una cura speciale. Un veterinario può anche escludere un’infezione virale o batterica, o se necessario prescrivere dei farmaci per combatterla.
Come prendersi cura del lungo pelo dei gatti Persiani
I gatti a pelo lungo sono bellissimi ma, per rimanere tali, il loro pelo deve essere curato in modo costante e frequente, specialmente se il vostro micio vive fra casa e giardino ed è più soggetto a sporcarsi. I modi migliori per prendersi cura del pelo del vostro persiano sono una sana alimentazione e un’attenzione costante verso il pelo. Come? Ma ve lo diciamo noi!
Per ciò che riguarda l’alimentazione, assicuratevi che il cibo del vostro gatto sia ricco di vitamine, proteine, aminoacidi e acidi grassi, tutti nutrienti che mantengono il pelo sano e che rivitalizzano la pelle. Per i croccantini, assicuratevi che non siano troppo ‘colorati’ e che appartengano a marche apprezzate dai veterinari, e che siano cruelty free, cioè non testate su altri gatti (se amate il vostro gatto, sicuramente avrete a cuore la sorte degli altri animali!).
Per ciò che riguarda invece la pulizia del pelo, se il vostro gatto persiano preferisce stare in giardino, è importante che una volta ogni due mesi si abbia cura del suo pelo anche con la pulizia. Ma i gatti, si sa, odiano l’acqua! Quindi fate così: mettete il vostro micio su di un ripiano, prendete un asciugamano abbastanza umido di acqua calda (l’acqua non deve essere bollente e l’asciugamano non deve grondare acqua!) e aggiungetevi pochissimo (ma veramente poco!) shampoo apposito, e cominciate a massaggiare il vostro gatto. Dopo, prendete un altro asciugamano bagnato con acqua calda ed eliminate i residui del poco shampoo che avrete utilizzato. A questo punto, asciugatelo per bene con un asciugamano asciutto o, se il vostro micio è coraggioso, con un phon alla gradazione più leggera rigorosamente col diffusore, e tenendo l’apparecchio a una buona distanza in modo da non riscaldarlo troppo o dargli fastidio. Ma l’ideale, se siete pazienti e accurati, è il metodo dell’asciugamano, in modo da non rischiare di farlo scottare, raffreddare o di spaventarlo.
Siate sempre molto accurati durante queste operazioni: non lasciate residui di sapone sul pelo che potrebbe leccare, e non lasciate il suo manto bagnato.
Se il vostro gatto non esce molto, basterà la sua sapiente saggezza felina alla sua pulizia, ma a voi il compito di spazzolarlo quotidianamente. Prima togliete eventuali nodi con una spazzola che abbia setole in acciaio ben distanziate, agendo in direzione della crescita del pelo. Poi passate una spazzola con setole sintetiche meno distanti: vi sono alcune spazzole che hanno entrambe le ‘modalità’ su due lati diversi. Passate poi un pettine a denti lunghi e stretti, per rimuovere il pelo morto e lisciare il pelo a perfezione. L’ideale è spazzolare il vostro gatto tutti i giorni. In ogni caso non fatelo mai meno di 3 volte a settimana, o la spazzolatura diventerà più faticosa per voi e dolorosa per lui: i nodi, nei Persiani, non perdonano!
E se fin qui abbiamo parlato di gatti Persiani in generale, ecco un video in cui si parla di gatti Persiani particolarmente rari. La parola agli esperti!

Giorgia Martino

Giorgia Martino è stata una collaboratrice di Ecoo dal 2013 al 2015, occupandosi principalmente di alimentazione sana, fai da te e rimedi naturali.

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