I gatti si sa, sono animali indipendenti e che curano da sé la pulizia del proprio pelo, ma a volte potrebbe essere necessario un bagno. Per esserne certi fai caso a questi segnali.
I gatti sono animali domestici affascinanti e misteriosi, amati da molti per la loro indipendenza e dal loro individualismo, il che li rende spesso perfetti come compagni. Un luogo comune associato ai gatti è che non abbiano bisogno di bagni, ma questo non è del tutto corretto. In realtà, la maggior parte dei gatti è molto attenta alla pulizia del proprio pelo e raramente richiede bagni regolari.
Esistono alcuni casi, però, in cui fargli il bagno diventa inevitabile. Ci sono campanelli d’allarme, infatti, che indicano quando è il momento di dare al tuo gatto un bagno. Fare il bagno al proprio gatto potrebbe essere molto più complesso di quello che si crede e a differenza del cane, il gatto potrebbe ribellarsi in maniera più aggressiva quando viene al contatto con l’acqua. Certo, non tutti i gatti odiano l’acqua, ma nella maggior parte dei casi è così. Per evitare traumi al proprio gatto, bisogna essere preparati e sapere con certezza che sia davvero necessario fargli un bagno.
Il gatto tiene per natura molto alla cura del proprio pelo e molto raramente riesce a sporcarsi in maniera tale che solo un bagno possa ripristinare la lucentezza e pulizia del pelo. In alcuni casi, soprattutto se il gatto è stato all’esterno ed è evidentemente sporco, è necessario fare un classico bagno. Molti preferiscono pulire il proprio gatto con salviettine apposite o con shampoo a secco, ma spesso il pelo è così sporco che conviene fare direttamente un bagno. Prima di iniziare, fai mente locale e pensa a tutto ciò che ti potrà servire prima, durante e dopo il bagno. Prepara già tutto così che il gatto percepirà la nostra tranquillità.
Ricordiamo che i gatti, come tutti gli altri animali, percepiscono tutti i nostri stati d’animo e ne vengono influenzati. Quindi meglio avere mano ferma e nervi saldi, perché sarà una sfida alquanto titanica. Prima di tutto preparate un posto in cui il gatto non possa avere possibilità di farsi male e possibilmente al chiuso. Un luogo come il bagno andrà bene. Preparate detergenti, profumi ed asciugamani e un tappetino antiscivolo così da essere pronti al momento dell’immersione del gatto. Il momento migliore per fare un bagno è lontano dai pasti, quando siamo certi che il nostro gatto abbia digerito ed è tranquillo.
La prima cosa da ricordare quando ci si appresta a fare il bagno al proprio gatto è che questo dovrebbe abituarsi gradualmente all’acqua, quindi meglio usare una bacinella bassa aiutandoci poi con una caraffa o altro recipiente per bagnare tutto il pelo. Ricordate che le orecchie del gatto sono molto sensibili, quindi meglio evitare di lavarle con abbondante acqua. Un momento molto delicato è l’asciugatura: molti gatti odiano il phon, quindi meglio creare un’ambiente naturalmente caldo e tenere il gatto in asciugamani asciutti, così che possa asciugarsi naturalmente e senza spaventi. Dopo aver terminato il bagno, offri un piccolo snack al tuo gatto così che possa associare questa esperienza, spesso traumatica, a qualcosa di positivo. Se in casa ci sono più gatti ricorda di lavarli tutti nella stessa giornata e di utilizzare lo stesso asciugamano per tutti. In questo modo si eviteranno situazioni di controllo legate alla territorialità.
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