È importante sterilizzare il proprio gatto per contrastare il fenomeno del randagismo, ma quali sono gli importi dell’operazione?
Le sterilizzazioni degli animali domestici sono fondamentali per combattere il triste fenomeno del randagismo, per svuotare i canili e i gattili, e anche per non compromettere la salute dei propri animali di casa. Occorre garantire una vita dignitosa a tutti gli animali, una casa, delle coccole, del cibo. Procedere con la sterilizzazione e con la castrazione è importante.
Non si tratta di una scelta facile da prendere, e occorre fare una campagna apposita per spingere più persone possibili ad adottare tale precauzione per tenere sotto controllo la popolazione di gatti randagi. Ma non solo, perché la sterilizzazione, ossia la rimozione delle ovaie e dell’utero, riduce il rischio di cancro agli organi genitali e anche del tumore al seno, senza contare che si evitano gravidanze indesiderate.
Perché è meglio scegliere la sterilizzazione e la castrazione per il proprio gatto: i costi dell’intervento
Solitamente, si ricorre alla sterilizzazione quando il micio ha 7 mesi di vita, ossia quando questo entra nel ciclo di calore. È importante affrontare l’operazione prima del primo ciclo di calore. Cosa bisogna fare quando la propria gatta è in calore. L’intervento dura pochi minuti, una ventina in media, in più si deve calcolare il tempo di preparazione della gatta e l’effetto dell’anestesia, per un totale di circa tre quarti d’ora.
Per ricorrere a questo intervento il veterinario ricorre all’anestesia generale. L’incisione si pratica sotto l’ombelico, e da qui si rimuovono ovaie e utero, dopodiché il taglio, lungo circa un centimetro e mezzo, si richiude con i punti di sutura. Ovviamente, prima di ricorrere all’intervento si devono effettuare delle visite specifiche, come le analisi delle urine, la radiografia del torace e l’ecocardiogramma. Se il gatto scappa spesso può essere per questo motivo.
Sterilizzare o castrare il proprio gatto, quanto costa l’operazione
Se fino a qualche tempo fa, il gatto doveva ricorrere a un collare, da tenere per un paio di settimane, e poi tornare dal veterinario per togliere i punti di sutura, oggi, grazie alla nuove tecniche, il collare non serve più, i punti di sutura si riassorbono da soli, e il gatto può tranquillamente uscire dopo qualche ora dall’operazione. I versi del gatto: quando urla c’è un motivo (che non devi sottovalutare).
L’operazione di castrazione riguarda i gatti maschi. Questa si effettua quando il gatto ha superato l’anno di vita, ossia quando i testicoli sono completamente formati. Tale intervento fa cessare nell’animale il desiderio di accoppiarsi, inoltre previene l’insorgenza di alcune malattie, come il cancro ai genitali, eliminando anche il senso di territorialità che rende aggressivi i mici. Perchè i gatti amano così tanto le scatole?.
Anche in questo caso, l’operazione è veloce e anticipata da una serie di esami e verifiche. In entrambi i casi, i gatti non devono mangiare per 10 ore prima dell’operazione. Quali sono i costi? Prima di tutto, dipende dal veterinario e dalla località. In media, il costo della sterilizzazione è sui 160 euro, mentre la castrazione costa poco meno. In più, si devono aggiungere i costi degli esami e degli eventuali farmaci prescritti dal veterinario. Cane castrato: come si sentirà dopo l’intervento.