Questa storia ha dell’incredibile: una gatta in Sudafrica avrebbe dato alla luce un gattino con due volti, la rarità genetica è impressionante.
Questa è la vicenda di una gatta del Sudafrica che ha dato alla luce tre giovani gattini. E fin qui tutto bene: un bel giorno, il proprietario ha scoperto che uno dei mici aveva in realtà due volti, quattro occhi e due bocche. Per qualche ragione estranea a noi, questo gatto era nato con una disabilità unica.
Il gatto è stato subito portato dal veterinario per accettarsi che fosse in salute. Il dottore ha convenuto che fosse nato con una duplicazione del cranio, una rarissima deformità genetica. Mai prima d’ora si era verificato un caso simile e anche il personale medico era molto preoccupato.
Sebbene il micio con due volti mostrasse normalissimi segni di vita, i dottori hanno dovuto dare fin da subito la terribile notizia al proprietario. L’animale era affetto da una rarissima deformità genetica che consisteva nella duplicazione del cranio e degli organi ad esso connessi. Questo non gli avrebbe permesso di sopravvivere a lungo per ovvie ragioni.
Ma non per questo il proprietario del gatto decise di abbandonarlo a se stesso, anzi tutt’altro. Portò a casa il cucciolo e lo accudì con tante attenzioni, rispetto agli altri fratelli nati in condizioni standard. Sebbene le possibilità di vita erano molto basse, la piccola Bettie così soprannominata, ha lottato contro tutto e contro tutti in quei pochi giorni di vita le che restavano ancora davanti.
Il proprietario se n’è preso sempre cura e dopo circa una settimana accade il miracolo: la piccola Bettie inizia a muovere i suoi primi passi, apre gli occhi e comincia a guardarsi intorno. Il decimo giorno, la gattina arrivò a pesare 200 grammi e ad avere tutti i valori strandard come i suoi fratelli.
Tuttavia, anche se sembrò essersi ripresa, in meno di una settimana a Bettie fu diagnosticata una terribile polmonite probabilmente per via delle complicazioni nel sistema respiratorio raddoppiato. Stanca e provata dalle sue condizioni genetiche sfortunatissime e dalla malattia conseguente, Bettie è morta serenamente tra le braccia del suo padroncino amorevole che l’ha assistita e amata fino all’ultimo respiro.
La sua vita è stata davvero breve, ma Bettie ce l’ha messa tutta per sopravvivere e vivere quei 16 giorni come un ricordo pieno d’amore per lei e per la sua famiglia.
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