Quali sono i suggerimenti da ricordare per garantire piena salute al nostro gatto anziano in fatto di alimentazione e cosa dovrebbe mangiare per stare sempre bene
Un gatto anziano dovrebbe seguire una dieta ben specifica, con la predilezione solamente di precisi alimenti volti a non creare delle conseguenze in seguito alla attivazione dei consueti processi di digestione. Infatti già l’organismo di un gatto è sensibile in maniera molto più marcata ai cambiamenti di abitudine ed alla assimilazione del cibo. Figurarsi quello di un gatto anziano. Si tratta di animali i cui organi interni sono predisposti per natura a funzionare in maniera diversa rispetto a quelli di noi umani, con una frequenza ed una durata complessiva inferiore di circa tre quarti in media. Un gatto anziano non sempre arriva ai 20 anni di vita, mentre l’aspettativa per l’uomo è in genere di quattro volte superiore.
Tutto questo per dire che un gatto anziano deve mangiare solo alimenti altamente selezionati, altrimenti rischia di andare incontro a delle controindicazioni dolorose ed in certe situazioni anche letali. L’alimentazione ha lo scopo di fare vivere bene e non dovrebbe mai comportare delle complicazioni impreviste. Tra l’altro è bene ricordare che le capacità digestive di un micio ormai in là con gli anni peggiorano rispetto a quando era più giovane. E fenomeni come la disidratazione sono più frequenti.
Che cosa dovrebbe mangiare allora un gatto “nonnetto”? Gli esperti nell’ambito della alimentazione felina sono tutti concordi nell’affermare che, per evitare complicazioni al tratto digestivo o per non andare incontro a fenomeni sfavorevoli come calcoli od insufficienze renali, sarebbe sempre bene prediligere del cibo in grado di dare al micio tante proteine di origine animale. Servono in generale le seguenti sostanze nutritive:
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I cibi ideali per un gatto ormai vecchietto sono rappresentati da quelli umidi, quando parliamo di cibo in scatola che è possibile acquistare al supermercato od in negozi dedicati. Vanno invece evitati tutti quegli alimenti che contengono delle proteine vegetali aggiunte, come ad esempio i legumi. Sulle confezioni apposite troviamo tutti i riferimenti in merito alle proprietà degli alimenti. Ma non dimentichiamo ovviamente di chiedere le dovute indicazioni al nostro veterinario di fiducia.
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