Una giovane mamma ha lanciato un appello dopo che il gatto di famiglia è morto in maniera orribile, lasciando sconvolti i figli della donna.
Sarah è una giovane mamma che nelle scorse ore ha dovuto fare i conti con il dramma vissuto da lei e dai suoi figli, dopo che il loro gatto di famiglia è stato soppresso dal veterinario, poiché ormai in gravissime condizioni. Una morte che apre una discussione su quelle che sono pratiche di uso comune e che invece sono davvero pericolose per i nostri animali domestici. La donna, in un accorato appello, ha detto che i suoi figli sono rimasti “inorriditi” per aver visto soffrire il loro gatto e chiede che quanto avvenuto nella loro famiglia non avvenga mai più. Ma cos’è che ha provocato la morte del felino domestico?
L’animale avrebbe ingerito, stando alla ricostruzione della sua proprietaria, del veleno per topi e ora la donna implora la gente a smetterla con la pratica di lasciare in giro queste sostanze, perché appunto possono essere accidentalmente ingerite anche da animali domestici.
In realtà, quella dei bocconi avvelenati per i gatti, ma anche per i cani, è una triste piaga che purtroppo non conosce confine geografici. La vicenda della quale vi stiamo parlando, infatti, è avvenuto nel Rochdale, nel Regno Unito, ma appare evidente che potrebbe essere accaduta tranquillamente proprio dietro casa nostra. Sarah Spencer, in queste ore, oltre a lanciare appelli perché quello che è avvenuto alla sua famiglia non avvenga mai più, spiega anche ai proprietari di animali domestici a quali sintomi occorre prestare attenzione in questi casi.
La mamma ha detto che Lilly, una gattona di 10 anni legatissima ai suoi figli, si era comportata “normalmente” fino al giorno prima e nulla lasciava pensare che potesse avere qualche patologia. Improvvisamente, la mattina successiva, la donna ha notato che la sua gatta domestica era curva in giardino e sanguinava copiosamente dal naso e dal sedere. Alla donna, dunque, non restava una sola cosa da fare, ovvero portare il proprio animale domestico dal veterinario.
Qui la tremenda scoperta: Lilly aveva ingerito un veleno per topi anticoagulante, che può portare a emorragie mortali, purtroppo per lei era troppo tardi per correre ai ripari e così Sarah è stata posta davanti a un bivio, ovvero se vedere la sua gatta soffrire a causa del veleno in circolo oppure se sopprimerla, optando per la seconda ipotesi, per quanto tremenda. Purtroppo, da quando si è appreso, sembra che la mamma di famiglia abbia sottovalutato quanto avvenuto la sera prima della morte della gatta.
Aveva infatti visto alcune gocce di sangue sul pavimento: “All’inizio pensavo che mio figlio stesse sanguinando e ho controllato da dove provenisse”, ha spiegato. Si è resa poi conto che era Lilly a perdere sangue da una narice, solo che nel giro di pochi istanti l’allarme era rientrato. La donna ha pensato che la sua gatta si fosse in qualche modo ferita, ma si è poi resa conto che stava bene. La mattina seguente, Lilly ha giocato fuori in giardino mentre Sarah portava i suoi figli in biblioteca e in un negozio di dolciumi.
Rientrando a casa, Sarah ha fatto i conti con la drammatica realtà: mentre preparava pranzo, ha notato Lilly rannicchiata nel cortile con il sangue che le colava dal sedere, un’immagine che purtroppo hanno visto anche i suoi figli, scioccati letteralmente dall’accaduto. La donna si è precipitata da un veterinario, ma purtroppo la sua gatta stava già morendo avvelenata. Per questa ragione, fa appello a non sottovalutare mai alcuni comportamenti dei propri gatti domestici.
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