I gatti fanno i loro bisogni istintivamente nella lettiera. Se ciò non accade, si può intervenire in qualche modo o alla fine chiedere al veterinario
Adottare un gatto, cucciolo o grande che sia, è sempre un momento di grande emozione per tutta la famiglia. Il primo periodo il micio, specie se piccolo, avrà tutta l’attenzione focalizzata su di esso. Anche perché si impara a conoscerlo, a capirne il carattere, ed a sapere come comportarsi. I gatti, a differenza dei cani, non devono e non possono essere addestrati. L’unico apprendimento necessario è dove fare i propri bisogni, ovvero nella lettiera. Può capitare che un gatto, anche adulto, faccia pipì fuori dalla lettiera, ad esempio sul pavimento o sul divano. Nella maggior parte dei casi, specialmente se è grande, sta dando un segnale.
Può essere una forma di rappresaglia perché è stato abbandonato per le vacanze, o dispetto. In altri casi sta semplicemente dicendo che la lettiera è troppo sporca. Infatti i gatti sono animali puliti. Oppure, sta comunicando che non sta bene. Quindi, se la lettiera è pulita, ed il gatto non ha nessun motivo per “offendersi”, nel caso di pipì reiterata è bene contattare il veterinario.
I modi per portare il gatto a fare i bisogni nella lettiera
Quando il gatto è piccolo, specialmente se ha appena finito lo svezzamento e subito passa all’adozione, potrebbe essere necessario indirizzarlo verso la lettiera. Generalmente i gatti ci vanno da soli, anche se molto piccoli, è il loro istinto. Tuttavia ci sono delle accortezze da prendere. I mici piccoli hanno delle vesciche molto piccole, dunque urinano spesso. Prima dello svezzamento la mamma gatta insegna a loro lo stimolo della pipì stimolando le vie urinarie con la lingua rasposa. Poi i gattini iniziano a farlo autonomamente. L’importante, specie per i più piccoli, è di non mettere la lettiera troppo lontana dal posto in cui sta il gattino. Quando ha un mese non cammina molto. Oltretutto potrebbe avere stimoli frequenti e non riuscire a trattenere la pipì a lungo.
Leggi anche: Disastro ambientale della Deepwater Horizon: le conseguenze sui delfini
Anche le sponde della lettiera non devono essere troppo alte, per fare in modo che il micio riesca ad entrare tranquillamente. Nella maggior parte dei casi non c’è bisogno di alcun addestramento per aiutare i gattini a scegliere la lettiera come luogo per fare i propri la minzione e la defecazione. Specialmente se c’è la mamma. In questo caso l’imprinting funziona.
Leggi anche: Mai farle mangiare crude al gatto: diventano tossiche
Tuttavia, se iniziasse a spargere pipì in giro, si può provare avvicinando il gattino alla lettiera, fargli sentire l’odore e raspare i sassolini con un dito per fargli capire come si fa. Se continua a fare la pipì si può provare a cambiare modello di lettiera, da aperta a chiusa o viceversa. Oppure cambiare i sassolini della lettiera ed evitare quelle profumate. In ultima battuta si deve portare il gattino dal veterinario. Potrebbe avere cistite o calcoli.