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Il gatto dal particolare pelo: “Lei è così, semplicemente speciale”

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La storia di questo gattino dimostra che l’aspetto estetico non è sempre segnale della indole dell’animale: perché dietro questa faccia arruffata e assonnata c’è una piccola bomba di energia, come raccontato dalla sua umana

gattino abbandonato brutto
Toast (foto The Dodo) – ecoo.it

Prendere in casa un gattino abbandonato, trovato magari vicino ai cassonetti, è una esperienza che fa bene al cuore. Soprattutto perché permette di salvare una vita che altrimenti rischierebbe di finire fin troppo rapidamente. Ma trattandosi spesso di creature randagie, nate da incontri casuali di altrettante creature randagie, gli animali che si trovano nei rifugi non hanno certo l’aspetto di campioni di bellezza da medaglia.

Eppure si dovrebbe sempre cercare di andare, negli animali come negli umani, oltre le apparenze ed è quello che è successo all’umana che ha deciso di portare a casa un micetto che ha iniziato rapidamente a sembrare appena uscito da un viaggio nella lavatrice o di aver dormito per qualche settimana. E invece Hannah ha scoperto che la sua Toast è tutto meno che sonnacchiosa.

La storia di Hannah e Toast, la micetta col pelo frisé

La vicenda che ha permesso di far incontrare questa gattina con la sua umana l’ha raccontata Hannah stessa ai colleghi di The Dodo. A quanto pare, Toast da piccola assomigliava in tutto e per tutto al classico gattino abbandonato con gli occhi un po’ chiusi a causa delle classiche infezioni che i gatti randagi spesso sperimentano. Una gattina dal pelo tendenzialmente bianco con la coda scura e una macchia sulla testa dello stesso colore.

Toast (foto The Dodo) – ecoo.it

Ma, e le foto lo documentano, crescendo Toast ha improvvisamente iniziato a sviluppare una pelliccia molto particolare. Una pelliccia arruffata con strati di pelo più lunghi e più corti, leggermente ondulati, che la fanno assomigliare a qualcuno che si è appena alzato dal letto dopo una notte insonne. Di certo potrebbe sembrare, ad un occhio poco gentile, un gatto decisamente brutto ed è qualcosa che Hannah si sente dire spesso ma sotto questo aspetto un po’ arruffato sembra esserci uno spirito libero e indipendente.

Il pelo non fa il gatto

Toast (foto The Dodo) – ecoo.it

Stando sempre al racconto di Hannah che sperimenta la personalità di Toast ogni giorno, si tratta di un gattino che ha parecchia voglia di farsi notare: miagola molto forte e molto spesso e ha, per esempio, qualche problema a utilizzare la sabbietta senza lanciare lettiera da tutte le parti. Di nuovo la dimostrazione che il suo aspetto da gatto un po’ assonnato è solo una impressione che le permette invece di scatenare una personalità invidiabile. Una personalità che, ed è qualcosa che gli esseri umani dovrebbero imparare, non è assolutamente influenzata dal fatto che sembra sempre aver bisogno di una spazzolata o di un lavaggio.

Valeria Poropat

Valeria si occupa da anni di ecologia e per Ecoo cerca di trovare tuttio ciò che c'è di buono nel rapporto tra uomo, natura e tecnologia

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