Dai potenti benefici, in particolare in estate, il gel di aloe vera è immancabile nelle proprie case. Ma come conservarlo? Segui questo consiglio.
Alleato dai molteplici usi, l’aloe vera è un rimedio tutto al naturale, dai potenti benefici. Emblematico di questo è un aneddoto significativo il cui protagonista è Cristoforo Colombo che avrebbe scritto sul suo diario di bordo come andasse tutto bene durante il suo viaggio avendo con sé l’aloe vera.
E come dare torno a Colombo? Questa pianta donata da madre natura, infatti, racchiude molti benefici per il nostro corpo, proteggendoci anche in situazioni di difficoltà. In particolare il suo gel cura criticità che riguardano la pelle: andiamo a scoprire i suoi usi e come conservarla al meglio.
Appartenente alla famiglia delle liliacee, l’aloe vera è una pianta anche nota con il nome di Giglio del deserto. Presente in oltre 300 varietà, cresce in climi umidi e aridi: i suoi luoghi di origine sono l’Asia e l’Africa.
Rimedio erboristico, inoltre, è un alleato per la digestione (ecco alcuni modi per usarlo). Antiossidante, antivirale, antibatterica, il principale uso di questa sostanza naturale è quello di aiutare la pelle: per esempio il suo gel può essere applicato per calmare eventuali lesioni oppure dermatiti. In vista dell’estate è perfetta da usare se ci si è esposti troppo al sole, come rimedio per calmare le scottature. Quindi in questi mesi estivi come non mai è bene averla sempre a portata di mano. Ma come va conservata? Andiamo a scoprirlo.
Avere un po’ di aloe vera sempre a portata di mano è l’ideale (scopri qui come coltivarla) in questo periodo estivo in cui aumenta il rischio di scottarsi. Per conservarla fresca è necessario prelevarla dalla pianta per poi chiuderla in un contenitore, tassativamente ermetico da riporre in frigo per un massimo di 5 giorni.
In alternativa si può usare un altro potente metodo che vede, invece, tagliare l’aloe vera a pezzettini per poi inserirli in un contenitore per il ghiaccio. Dove di solito fai i cubetti, qui metti i pezzi di pianta per poi surgelarli: puoi conservarli fino a otto mesi.
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