Sembra che l’era della gelatina animale sia arrivata alla fine. Dei ricercatori hanno messo a punto una scoperta innovativa in questo ambito.
La gelatina animale è un ingrediente molto diffuso all’interno di molti ambiti che riguardano l’industria alimentare. La si ricava da alcuni organi che vanno poi mescolati a collagene oppure a del materiale con alto contenuto di proteine. Basti pensare alla colla di pesce, che vede specialmente gli storioni come specie ittica prediletta. Da tempo sono in molti a spingere per incentivare altri metodi con i quali trovare dei validi sostituti, senza passare per la caccia o per la pesca.
Ora arriva però una notizia decisamente bene sotto questo punto di vista. Alcuni ricercatori della Università dell’Alberta, in Canada, hanno fatto sapere di avere messo a punto proprio quello che sembra essere un surrogato della gelatina animale. E che anzi, potenzialmente potrebbe rappresentare proprio una soluzione altrettanto valida, se non migliore. Il tutto mediante un procedimento al cento per cento vegetale.
Gelatina animale, come è fatto il sostituto messo a punto in laboratorio
Questa innovazione che si prefigge di non fare più uso della gelatina animale poggia su quanto viene prodotto partendo da una base costituita dalle proteine dei piselli. Un punto ulteriore a favore di questo ritrovato è dato dal fatto che si ha un valore di proteine anche più elevato rispetto alla stessa gelatina animale. I risultati sono stati talmente soddisfacenti da portare il prima possibile i suoi inventori a registrare il relativo brevetto.
Potremmo quindi sfruttare nel giro di relativamente poco tempo tale scoperta anche al posto della pectina, che è la gelatina vegetale più diffusa ad oggi. Le buone notizie comunque non finiscono qui perché un’altra caratteristica a quella che è stata conferita a tale invenzione è costituita dal fatto che molto facilmente la stessa può passare dallo stato gelatinoso a quello liquido e viceversa.
Ora bisogna adeguarla agli standard industriali
Anche in ambito industriale potrebbero esserci delle ulteriori facilitazioni. L’adozione di tale misura dovrebbe essere conveniente infine anche per quanto riguarda i costi. Bisognerà lavorarci ancora su ma la strada intrapresa è quella buona, dal momento che per l’appunto si parla di brevetto. Tante comunque sono le alternative vegetali alla gelatina, oltre alla pectina. Abbiamo infatti l’agar agar, la carragenina, la radice di Alcanet, il succo di barbabietola e tanto altro. Per esempio il siero di soia, gli shake proteici vegan e le proteine vegetali in polvere.