La pulizia della casa è fondamentale per chi vive al suo interno, ma non bisogna commettere l’errore di concentrarsi solo su alcune stanze, come il bagno.
Esistono ambienti della casa che tendono ad essere più sporchi di altri. Si passano ore a pulire alla fine, però, si crede che non si sia fatto abbastanza. E in effetti, a volte, è così. Perché? Siamo abituati a prestare maggiore attenzione alla pulizia giornaliera e quasi maniacale del bagno, perché il luogo dove batteri e germi possono insediarsi facilmente. Ma oggi è possibile scoprire che in realtà, bisognerebbe prestare attenzione a tutti gli ambienti senza distinzione.
Scopriamo quali sono questi posti?
Uno studio da parte del Servizio di ispezione e sicurezza alimentare del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti oltre 200.000 specie di insetti, batteri e funghi vivono nelle nostre abitazioni.
Uno studio del dottor Jonathan Cox, docente di microbiologia presso la Aston University di Birmingham, ha scoperto, come riporta Il Fatto Quotidiano, che tantissimi oggetti domestici sono stracolmi di batteri più dei nostri wc. Un luogo dove facilmente possiamo trovarli è la cucina, dove? Sulle superfici dove poggiamo alimenti, come verdura, frutta e carne che di solito non sono stati lavati.
Prestiamo molta attenzione alle mensole, dove spesso riponiamo i nostri trucchi, capita spesso prima di uscire di mettere i cosmetici in borsa ed usarli quando ci troviamo fuori casa, ma al nostro ritorno, di solito non li puliamo mai, quindi questo potrebbe favorire una maggiore formazione di sporcizia.
Occhio alle spugne sono capaci di trattenere molta sporcizia, è importante cambiarle ogni due settimane al massimo. Ma ciò che preoccupa di più è proprio l’oggetto di cui non possiamo fare a meno: il cellulare! Siamo abituati a poggiarlo ovunque su un muretto, su una panchina, sul tavolo al bar. Gli studiosi dell’Università dell’Arizona hanno scoperto che gli smartphone riescono a trasportare un quantitativo 10 volte superiore rispetto a quello dei sedili del water.
Occhio anche ai cuscini
Secondo il produttore britannico di letti e materassi Silentnight, gli adulti potrebbero addirittura perdere fino a 1 litro di sudore in una sola notte, dunque, portando fino a 16 batteri su di un cuscino. È utile, quindi, cambiare frequentemente le lenzuola e i cuscini andrebbero lavati a 60 gradi con frequenza periodi di una volta ogni tre mesi.
È importante, dunque, dare la giusta importanza a tutti gli ambienti, ma soprattutto prestiamo attenzione agli oggetti che portiamo fuori e che con troppa facilità riportiamo a casa.