Danneggiare l’ambiente è un reato perseguibile per legge. E lo smaltimento scorretto dei rifiuti non è da meno. Si rischia multa salata
L’attenzione alla divisione e corretta collocazione dei rifiuti è entrata nella sensibilità italiana relativamente da poco tempo, e non da tutte le parti. Molte persone infatti, per carenza di senso civico, vuoi per incapacità di guardare oltre il proprio naso, o con l’alibi che “tanto poi mischiano tutto”, non si caricano l’onere di dividere i rifiuti e di destinarli ognuno nel proprio cassonetto, ma gettano tutto nell’indifferenziato. Talvolta senza neanche chiudere le scatole di cartone, occupando così molto più spazio. Ed invece la scarsa attenzione ai rifiuti risulta sempre più visibile. I cassonetti trabordanti, gli accumiuli di buste della spazzatura in strada, ed il proliferare di animali che di quel cibo s nutrono, come topi e gabbiani.
E la situazione sta diventando talmente drammatica che le amministrazioni locali non sanno più che pesci prendere. Specialmente nelle grandi città come Roma, dove il problema dei rifiuti sta diventando non solo di decoro, ma anche di igiene e salute pubblica. Il singolo cittadino, in attsa che le amministrazioni tentino di fare qualche mossa in direzione virtuosa, può solo che mettere lui stesso in pratica comportamenti amici dell’ambiente e del decoro urbano. Come ad esempio, nel caso in cui si trovi il cassonetto più vicino stracolmo, evitare di abbandonare sul bordo altre buste ma magari allungare un po’ la passeggiata e cercarne uno più vuoto. Oppure fare attenzione ai rifiuti speciali.
Rifiuti speciali, 5 tipologie da smaltire con raccolta particolare
Non tutti i rifiuti possono essere smaltiti nei cassonetti o con la raccolta porta a porta. Ci sono dei rifiuti etichettati come speciali. Si tratta in genere di materiali particolarmente ingombranti o che contengono sostanze chimiche percolose che non devono essere assolutamente rilasciate nell’ambiente. Ad esempio i farmaci, ma non solo. Altra categoria da portare nell’isola ecologica è quella degli olii esausti. Sarebbe bene raccoglierli tutti in un contenitore, ad esempio una tanica, per poi smaltirli correttamente.
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Anche le pile monouso devono essere gettate separatamente dagli altri rifiuti. Contengono materiali come argento e mercurio, che non devono essere assolutamente dispersi nell’ambiente. Fortunatamente oltre alle isole ecologiche anche molti ferramenta e punti vendita raccolgono le pile esauste. La scelta migliore sarebbe di utilizzare il più possibile quelle ricaricabili. Discorso simile per i termometri.
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Per quanto riguarda i dispositivi elettronici, quali televisione, computer, tablet, telefono ed altri, anche essi non possono essere gettati nell’indifferenziata, né tantomeno nei cassonetti della differenziata. Sono materiali altamente inquinanti e pericolosi per l’ambiente, e come tali vanno trattati. È obbligo di legge portarli all’isola ecologica. In caso di trasgressione si è perseguibili con multe salate per danno ambientale.