C’è un giacimento di diamanti nello spazio profondo che è grande quanto un pianeta intero. Saremo mai in grado di raggiungerlo?
Un giacimento di diamanti pressoché sconfinato è stato scoperto da alcuni scienziati, che sono rimasti sbalorditi da questa scoperta. La brutta notizia però è che questa miniera dal valore di miliardi di euro si trova a grandissima distanza da noi. Il giacimento di diamanti si trova lontano infatti ben 42 anni luce e facendo due conti, viaggiando ad una velocità di 80.000 chilometri all’ora (considerate che la velocità della luce, che niente può superare nella realtà, è di 300mila chilometri al secondo) ci impiegheremmo 600mila anni.
Già solo pensare di raggiungere quella che è la stella più vicina al Sistema Solare, ovvero Proxima Centauri, è una impresa insormontabile per l’umanità. Questo astro si trova ad una distanza di 4 anni luce. Un anno luce è la distanza che la luce impiega nel corso di un anno e corrisponde a 9 miliardi e 460mila km. Viaggiando su di una navicella interstellare sempre alla velocità di 80.000 km/h ci metteremmo circa 54mila anni. Infinitamente di meno rispetto ai 600mila anni per raggiungere il giacimento di diamanti di cui sopra ma infinitamente di più rispetto a quella che è la scala dei tempi dell’umanità.
Il giacimento di diamanti individuato dagli astronomi è situato su un pianeta al quale sono state date le denominazioni di 55 Cancri E o, meno formalmente, di Janssen. È un esopianeta, ovvero un corpo celeste che mostra diverse caratteristiche simili alla nostra Terra. Gli esopianeti sono delle vere e proprie pepite d’oro dello spazio per gli astronomi, dal momento che è qui che potrebbero manifestarsi con più probabilità le possibilità che possano svilupparsi le condizioni adatte per la vita.
55 Cancri E, che sorge nella costellazione del cancro, ruota attorno alla omonima stella, 55 Cancri, che è una nana gialla. Vale a dire che è un astro simile al nostro Sole. A costituire il nucleo di Janssen sono grafite e diamanti, ma anche ferro, carburo di silicio e probabilmente anche altri minerali. La scoperta risale al 2004. Janssen in realtà è grande circa il 60% in più della Terra ed è assai più massiccio, ma è la distanza dalla sua stella ad attribuirgli delle caratteristiche ritenute somiglianti al nostro pianeta, nella cosiddetta fascia di abitabilità. Dove quindi la temperatura risulta essere temperata, né troppo calda né troppo fredda.
L’ipotesi in base alla quale 55 Cancri E fosse costituito da una componente considerevole di diamanti è del 2012. Ci sono degli elementi che però mettono in dubbio questa convinzione, mentre invece si sa che tale corpo celeste sarebbe molto ricco di vulcani attivi, con la lava a dominarne la superficie. Un’altra possibile spiegazione sulla natura del pianeta deriva dal fatto che lo stesso sarebbe stato intrappolato nel campo orbitale della sua stella, cosa che potrebbe confermare la presenza di diamanti. Perché osservando la stessa stella sarebbero emersi dei valori discordanti con la teorizzata presenza di diamanti.
Per assistere ad uno show cosmico non c’è stato bisogno di spingersi così lontano. Infatti Saturno ha dato spettacolo assieme alla Luna. Ed altri diamanti si trovano in un altro oggetto dello spazio, che però giace sulla Terra a seguito di un impatto avvenuto migliaia di anni fa. Ed ancora, sapete com’è il diamante più prezioso del mondo? È rosso, ed è bellissimo.
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