“Il giardino è il legame tra l’uomo civile e la natura”. Così Javier Winthuysen, pittore andaluso – vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo – che ha trasformato la passione di disegnare giardini in un marchio di fabbrica che lo ha consacrato alla storia. Era l’età dell’oro delle porzioni di terreno coltivate a piante ornamentali e adibite a luogo di ricreazione, complice l’influenza del romanticismo che aveva dato vita a un culto della natura.
Nonostante l’epoca odierna sia invece contraddistinta da un’urbanizzazione massiccia, è innegabile che un prato curato conservi ancora il proprio fascino e costituisca un ottimo biglietto da visita per un’abitazione, un “quid” in grado di impreziosirne l’estetica complessiva. Qualora si desideri valorizzare la propria villetta con la realizzazione di un prato, è necessario conoscere i costi di tale investimento, in primis quelli che riguardano il taglio.
Tutto ciò che è bello richiede sforzo e sacrificio (e non di rado investimenti economici proporzionati alla qualità). A questa massima di vita non si sottrae neanche la cura del giardino. Il costo di un prato dipenderà da numerose variabili, quali la falciatura, la concimazione, il diserbo, la pulizia del cortile, la manutenzione e l’irrigazione: nell’articolo ci si focalizzerà esclusivamente sulla prima.
Dando per scontato che è necessario affidarsi a dei professionisti – dotati di imprescindibili abilità e conoscenze necessarie per capire quali siano le modalità di taglio più corrette da adottare nello specifico caso – si può orientativamente affermare che i prezzi si aggirano intorno ai 3 – 5 euro al m² (fino a 20 euro all’ora se in programma vi sono operazioni di semina e manutenzione). Calcolatrice alla mano, per il taglio dell’erba di un giardino di 20 m² bisogna preventivare dai 60 ai 120 euro circa, per quelli da 50 m² anche più di 200 euro.
Leggi anche: Giardino ecosostenibile: quali piante scegliere per risparmiare acqua
Leggi anche: Birdgardening: attirare uccellini nel giardino. Come si fa
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…