In molti restano ammaliati da questi animali e vorrebbero poterle avere nelle proprie case. Però, come prima di prendere con se un qualsiasi animale, importante è informarsi su cosa servirà a chi entrerà a far parte della famiglia.
Ad esempio, non ci sono molti veterinari esperti di rettili, quindi sarebbe opportuno, informarsi da chi andare nel caso il nostro animale si ferisca o stia male. Un’altra domanda che in tanti si fanno riguarda i nostri amici a quattro zampe: cane e tartarughe posso coesistere? Vediamo di rispondere.
Cosa sapere prima di prendere in casa delle tartarughe
Le tartarughe sono animali che affascinano in molti, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni dettagli prima di poterne prendere una in famiglia. Informazione fondamentale è sapere che non possono vivere liberi in terrazzo o in casa, neanche però in un terrario. Necessitano di stare all’aperto, in una zona delimitata per loro, lontano da rischi e abbastanza spaziosa. Devono avere regolare luce solare diretta e una casetta dove ripararsi dal brutto tempo.
Importantissimo prestare attenzione a non schiacciarle. Può capitare senza volerlo se si trovano in giardino e si entra o esce con l’auto, per questo delimitare il loro spazio con una recinsione è la miglior soluzione. Deve essere alta, interrata e abbastanza robusta. Da evitare anche l’utilizzo ad esempio del tosaerba, perché questi rettili si cibano delle piante che crescono naturalmente e inoltre si rischierebbe di ferirle.
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In base allo spazio che gli viene fornito, si può calcolare la quantità di tartarughe da poter tenere. Hanno bisogno della compagnia dei loro simili. Fare attenzione anche nel caso in cui si abbia una Testudo, che gli esemplari maschi attuano un corteggiamento molto brusco nei confronti della femmina, potendo anche arrivare a ferirla. Per questo è consigliato di avere sempre più femmine così il maschio può “dividere” il suo “amore”. Nel caso in cui si prendano da piccole, bisognerà aspettare che diventino adulte per capire il genere.
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Inoltre c’è una rigida regolamentazione per alcune specie. Ad esempio nel caso della Testudo hermanni, Testudo marginata e Testudo greca, si deve provvedere ad essere in possesso del CITES, ovvero il documento che ne assicura la provenienza legale e la presenza di microchip nell’animale. Nel caso in cui questa documentazione sia assente, si può incorrere in conseguenze serie come multe seguite dal sequestro dell’animale.
Infine le tartarughe vivono molti anni, a volte capita anche più dell’essere umano che le ha prese, per questo sarebbe opportuno pensare a come sistemarle anche in futuro.
Cane e tartarughe possono coesistere?