Perchè la siccità è un problema così grave? I periodi di aridità mettono a dura prova le risorse idriche e programmare la distribuzione d’acqua è utile
I sempre più frequenti periodi di aridità mettono a dura prova le nostre risorse idriche, ma questo è possibile fronteggiarlo con una giusta programmazione. Creare un giardino che resiste alla siccità non significa dover smontare quello che si ha e rifarlo completamente: possono bastare alcune piccole modifiche per mantenerlo bello com’è senza essere costretti ad annaffiare di continuo.
Per fare in modo che un terreno coltivato rimanga sano anche quando la temperatura sale e l’acqua scarseggia, è necessario aumentare il più possibile la ritenzione dell’umidità, scegliere piante adatte al terreno e al luogo, valutando metodi alternativi per la conservazione del prato o studiare metodi sostenibili per conservare l’acqua. Con un aumento di temperatura che quest’anno ha superato i bollini dall’inizio dell’analisi dati, gli effetti del cambiamento climatico sono avvertibili quando la mancanza d’acqua sarà più diffusa.
Come programmare l’irrigazione con le piante a basso consumo idrico
L’agricoltura, l‘industria o l’orticultura stanno esaurendo le risorse idriche dell’ambiente: già ora, in alcuni Paesi in estate si consuma oltre il 50% dell’acqua fornita dall’acquedotto. Perchè la siccità è un problema così grave? Nei periodi asciutti, alcune piante essudano acqua attraverso le foglie più in fretta di quanta ne assorbano con le radici. Se i periodi si prolungano, la pianta non riesce a eseguire processi vitali come la fotosintesi e la traspirazione.
Leggi anche: Erbacce su muri e giardini, perché si formano e come toglierle
Le piante sottoposte a stress da siccità diventano più deboli, non si sviluppano bene sono più soggette a malattie, da cui fanno fatica a riprendersi. Ridurre l’uso dell’acqua, raccogliere quella piovana, scegliere specie resistenti alla siccità e a basso consumo idrico e usare nuove tecnologie possono aiutare il giardino a far fronte ai periodi più aridi.
Leggi anche: Caldo e animali in città, la fauna cambia: più topi e meno zanzare
Le conoscenze attuali indicano che un albero da frutto a basso consumo idrico sono alberi bassi, con relativamente poche foglie e innestato su un portainnesto nanizzante per limitare la grandezza della chioma. Solo così richiede meno acqua rispetto ad alberi più grandi con apparato radicale più esteso.