Il Giardino delle Camelie di Firenze riapre i battenti dopo una serie di interventi di restauro. Scopriamo di più su questo luogo meraviglio, immerso tra le bellezze del capoluogo toscano.
Con la bella stagione ormai entra nel vivo sale la voglia di organizzare delle gite fuori porta. Non serve per forza pianificare un viaggio all’estero: restando in Italia comunque si possono contemplare bellezze uniche, tra città d’arte, borghi suggestivi, panorami di montagna e visuali di mare.
Una regione che offre innumerevoli perle uniche è la Toscana: proprio nel suo capoluogo arriva una novità clamorosa, da non perdersi. Se si sta pianificando un viaggetto primaverile, visti i tanti ponti del momento, Firenze è una tappa ideale. Proprio qui è stato riaperto un prezioso luogo di rara bellezza. Si tratta del Giardino delle Camelie, soggetto a una lunga operazione di restauro.
Dopo un lungo lavoro di restauro, il Giardino delle Camelie riapre finalmente i battenti, richiamando i visitatori, tra turisti e cittadini. D’altronde si tratta di una location unica collocata nei pressi di Palazzo Pitti: è stata istituita per far comunicare le stanze private di Mattias de’ Medici con il meraviglioso Giardino di Boboli, che si estende alle spalle del Palazzo.
In quest’area fiorentina è possibile contemplare una visuale da favola regalata dalle camelie nonché da agrumi e da piante esotiche. Si tratta di un angolo segreto grazie a cui calarsi in un’atmosfera da film in costume.
A renderlo ancora più magico giochi di acqua creati da fontane e una grotta artificiale: il suo aspetto così particolare e fiabesco lo avrebbe reso, secondo le leggende, un punto ideale per gli incontri più romantici. Qui de’ Medici era solito incontrare indisturbato le sue fiamme.
La camelia è un fiore molto particolare, arrivato dall’Oriente in Italia nel 1860. È proprio la Toscana una delle regioni in cui fin da subito questi fiori sono stati i protagonisti. A dimostrarlo il Giardino della Camelie dove sono la colonna portante: in particolare a dominare la scena è la specie japonica.
Oltre al giardino in quest’area è presente una parte interna in cui sono custodite opere di Giuseppe Gherardi che hanno visto la luce nel 1819. Inoltre si possono ammirare affreschi che dominano il soffitto, tra raffigurazioni naturalistiche e figure mitologiche ed è ospitata una meravigliosa statua di Igea.
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