Appuntamento per la Giornata degli animali il 5 e il 6 ottobre, con eventi organizzati dall’Ente Nazionale Protezione Animali, che interesseranno 200 piazze italiane. Si tratta dell’undicesima edizione della manifestazione. Un’occasione importante per aiutare, ma anche per conoscere meglio i nostri amici a quattro zampe.
L’iniziativa
L’iniziativa, messa a punto dall’Enpa, è rivolta a tutti coloro che vogliono agire per il bene degli animali, manifestando il rispetto e l’amore nei confronti di essi. In tante piazze italiane ci sarà la possibilità di entrare in contatto con i volontari che saranno presenti con i loro banchetti, per promuovere la conoscenza di un mondo spesso sconosciuto ai più. Si tratta di una forma di promozione della tutela degli animali stessi. Chi vuole, può anche contribuire attivamente acquistando dei braccialetti colorati come simbolo della ricorrenza o, eventualmente, diventando anche un volontario dell’Ente Nazionale Protezione Animali.
La giornata dedicata ai nostri amici rappresenta un momento di festa, che può servire a stimolare anche a passare più tempo con essi, ampliando la comunità di tutti coloro che non rinunciano all’effetto per il proprio animale domestico. In sostanza una forma di condivisione. Ciascuno di noi può cercare la piazza più vicina sul sito appositamente dedicato all’evento, in modo di garantire una partecipazione più attenta e coinvolgente.
Quest’anno loro non ci saranno
Lo slogan della campagna promossa nel corso di questa edizione è “Quest’anno loro non ci saranno”. I volontari si concentreranno soprattutto sulle specie che sono soggetti ad estinzione. E non si tratta soltanto di un pericolo che riguarda gli animali esotici, visto che il fenomeno interessa anche quelli in Italia, spesso maltrattati e non protetti a sufficienza, mentre in molti restano indifferenti. Il problema è, in effetti, molto più complesso di quanto si possa pensare, visto che sulla protezione devono intervenire le istituzioni, le quali dovrebbero essere mosse da un senso critico e dal desiderio di agire con lungimiranza.
Gli esperti fanno notare che l’estinzione è da rapportare ad una causa ben precisa: lo spazio vitale sempre più conquistato dalla sovrappopolazione umana. Le azioni indiscriminate dell’uomo non tengono conto molte volte del rispetto degli equilibri all’interno dell’ecosistema, che dovrebbe assicurare una convivenza pacifica di tutti gli esseri viventi. Molti sono le cause che concorrono a mettere in pericolo gli animali in tutto il mondo. L’allevamento intensivo, le monoculture, la deforestazione senza limiti, la caccia: tutti atti che mettono a rischio la biodiversità sul nostro pianeta, un tesoro da preservare con tutti i mezzi a disposizione. La speranza dei volontari è che occasioni di questo tipo possano costituire il punto di partenza per portare avanti un’adeguata sensibilizzazione sull’argomento. La questione è urgente e necessita di un’attenzione particolare, che tutti possiamo assegnarle, facendo la nostra parte.