Le Nazioni Unite hanno deciso di festeggiare il 7 settembre la giornata del cielo blu e dell’aria pulita, beni sempre più rari e preziosi.
L’inquinamento fa più danni al fisico del tabacco e dell’alcol. Ne abbiamo parlato di recente. Nonostante l’Italia al livello produttivo può essere considerata inferiore ad altre nazioni europee, l’inquinamento non è da meno. Anzi. Nella statistica delle città più inquinate al mondo si trova Milano, l’unica della Comunità europea. La qualità dell’aria è un bene prezioso che consideriamo poco perché impercettibile. La quantità di particolato e di polveri sottili che tutti i giorni entra nel nostro corpo è davvero inquietante.
Purtroppo il nostro Paese è ancora arretrato in tema di sostenibilità ambientale. le politiche nostrane non lasciano troppo spazio di manovra, anche se la comunità europea commina al belpaese numerose sanzioni e preme che si faccia urgentemente qualcosa per sanare la qualità dell’aria.
Giornata della qualità dell’aria e del cielo azzurro, cosa rappresenta
le Nazioni Unite hanno deciso di inserire nell’agenda delle giornate mondiali anche la qualità dell’aria, un bene davvero prezioso. Ed il cielo azzurro? Uno degli effetti dell’inquinamento che sono visibile è la mutazione della colorazione del cielo? È mai capitato di tornare da fuori città e di vedere di notte il cielo arancione, come una coltre depositata sulla città?
Questo è l’effetto dell’inquinamento, che crea lo stesso fenomeno della serra. Il colore arancione è quello dell’illuminazione che riflette sulla nube di inquinamento. Durante il giorno può sembrare meno visibile, ma basta osservare quante volte il cielo assume un colore lattiginoso per rendersi conto di cosa stiamo parlando. L’inquinamento senza dubbio è associato ad un cattivo odore, ma non tutti riescono a percepirlo. Chi vive costantemente nelle città ormai è assuefatto. Invece il colore del cielo è un’altra cosa. Può essere osservato da chiunque.
Per non parlare della visibilità delle stelle, ormai sempre più rara. L’inquinamento atmosferico in Italia è causato in buona parte dal trasporto su strada e dalle emissioni di Co2 ad esso associate. La comunità europea chiede lo stop di benzina e diesel al 2035. Parte del governo, di rappresentanza leghista, è andata direttamente a Bruxelles per chiedere una proroga. La risposta è stata un secco diniego.
Le dichiarazioni dell’ONU
In occasione della quarta giornata mondiale dell’aria pulita, le nazioni unite sottolineano ancora una volta quanto la qualità dell’aria sia pericolosa per il 99% della popolazione. Sono necessari interventi. Il singolo cittadino può fare qualcosa. Oltre alle associazioni, che possono avviare delle associazioni collettive di richiesta di risarcimento danni, si può controllare la qualità dell’aria. Esistono delle strumentazioni adatte, o anche delle App direttamente scaricabili dal cellulare. In realtà l’azione più semplice è di controllare sul sito dell’Arpa, ente di controllo e monitoraggio dell’inquinamento.