Un imponente animale che vede il suo futuro a rischio a causa dell’essere umano. Il 29 luglio si celebra la giornata internazionale della tigre
Innumerevoli le specie a rischio estinzione la cui causa purtroppo come sempre, l’essere umano. Una storia che continua a ripetersi e sembrano vane le varie sensibilizzazioni che si cercano di portare avanti. Esseri umani spietati e senza cuore continuano imperterriti a dare la caccia, togliere habitat agli animali. Ad incidere sulla disastrosa situazione anche i cambiamenti climatici, ai quali non riescono ad abituarsi. Tra di loro a rischio con solo circa 3000 esemplari rimasti, la tigre.
Il 29 luglio ogni anno dal 2010, si celera la giornata internazionale dedicata alle tigri sperando che mostrando cosa il mondo stia perdendo la realtà possa cambiare. Le sue caratteristiche la rendono tra i più grandi predatori al mondo e il suo colore arancione e nero facilmente riconoscibile. Protagonista anche di storie per i bambini, dove spesso rappresenta il cattivo, non merita ciò che il futuro ha in serbo per lei se nessuno cambierà le cose: l’estinzione.
Una triste verità alla quale si tenta in tutti i modi di mettere fine. Ma, problematica e tragica la situazione della tigre in tutto il mondo. Troppo pochi gli esemplari rimasti e troppo poco rispetto portato a questo animale. I cambiamenti climatici sono tra le cause, non riuscendo il felino ad adattarsi alle sempre più diverse temperature. Ci vorrebbero anni per far si che questo avvenga, tempo che questi esemplari non hanno.
La caccia, altro orrore al quale sono sottoposti. Le loro pelli pregiate vengono sbandierate come arredo o abbigliamento ed è davvero triste scoprire che ci siano persone che non capiscano quanto questo sia estremamente sbagliato. Le loro ossa vengono utilizzate in medicina e per tonici, ma ai giorni d’oggi possibile che ancora non trovino nella medicina moderna una valida sostituzione? I loro habitat è a rischio sempre in diminuzione per l’intervento dell’uomo, basti pensare che solo il 7% degli habitat originali delle tigri è ancora oggi intatto.
La giornata dedicata loro è stata istituita per la prima volta nel 2010 a seguito della scoperta che il 97% delle specie di tigre selvatiche era scomparso durante il secolo scorso. Dalla loro parte le grandi e piccole associazioni animaliste e organizzazioni, come IFAW, WWF e lo Smithsonian Institute, che lottano “tenendo loro la zampa” per far si che tutto questo finisca e che possano tornare a sperare in un domani migliore. Inoltre si teme anche che a causa della drastica diminuzione del loro numero si possano verificare consanguineità all’interno delle piccole popolazioni.
In cerca di spazio e di cibo, tutto questo porterà anche ad una sempre maggiore presenza dell’animale all’interno dello spazio abitato. Inutile dire che non è un bene per nessuno, ma la colpa di certo non si può imputare a loro, cercando solo di sopravvivere e per farlo tentano di adattarsi in un mondo che di certo, non solo a loro, fa davvero tanta paura.
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