In occasione della Giornata mondiale dell’acqua alle Nazioni Unite il segretario generale dell’Onu ha evidenziato una situazione di assoluta emergenza.
Sono anni che ormai dreniamo il pianeta della sua linfa vitale, l’acqua. Negli ultimi 40 anni il consumo di acqua è andato aumentando di una media di circa l’1% ogni anno, rendendo l’accesso a questa risorsa sempre più un miraggio per miliardi di persone. A presentare questo quadro di emergenza è stato il presidente dell’Onu Antonio Guterres, nel rapporto stilato in occasione della conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite.
Celebrare la Giornata mondiale dell’acqua (che quest’anno cade il 22 marzo), a queste condizioni, diventa di certo un momento di riflessione a dir poco necessario. Siamo infatti di fronte alla prospettiva di una crisi imminente, provocata da sfruttamento vampirico dell’acqua, surriscaldamento e inquinamento globale. Ad oggi la scarsità di acqua sta diventando endemica e a dimostrarlo vi è un archivio sterminato di dati raccolti.
Più di 2 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura e 3,6 miliardi non lo hanno a servizi igienici e sanitari adeguati. In Veneto i consorzi e il presidente della regione denunciano una carenza d’acqua e paventano la necessità di razionare l’acqua, mentre gli esperti di clima dell’Onu stilano decine di pagine di rapporti in cui denunciano un innalzamento incontrollato della temperatura media mondiale.
Per questo gli esperti sono tutti d’accordo rispetto alla necessità di aumentare esponenzialmente gli sforzi rispetto alle emissioni di gas serra nel mondo. In Danimarca, ad esempio, hanno lanciato un progetto di stoccaggio sottomarino di anidride carbonica (causa principale del surriscaldamento globale), negli Stati Uniti si punta invece sul finanziamento di opere pubbliche per l’installazione di impianti eolici offshore.
Eppure l’emergenza non si ferma e, soprattutto, la popolazione mondiale continua a essere mediamente disinformata rispetto all’emergenza climatica. Muovendo da questo principio, ad esempio, Apple TV ha deciso di finanziare la produzione di una serie tv dal cast stellare, Extrapolations, nella speranza di coinvolgere gli spettatori sulla questione climatica. Poiché ognuno di noi può e deve contribuire a salvare il pianeta.
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