Il 30 giugno si festeggia la giornata mondiale degli asteroidi. Perché proprio in questa data, e quanto essi siano considerati pericolosi
La NASA ha calcolato che ci sono circa 750mila asteroidi visibili presenti nell’orbita vicino al sistema solare. Di questi circa 10mila hanno delle dimensioni che possono essere reputate pericolose. La presenza dell’asteroide che si abbatte sulla terra è uno degli incubi maggiori dell’essere umano. Esso è stato la causa più accreditata dell’estinzione dei dinosauri che hanno abitato il pianeta per un tempo decisamente più lungo dell’essere umano.
I timori sono palesati da numerose testimonianze di letteratura e cinematografia che parlano proprio dell’impatto di un asteroide con la terra punto per annoverare alcune, possiamo citare Melancholia di Lars von Trier, o Don’t look up di Adam McKay. Dunque la possibile presenza di un asteroide che si avvicina alla Terra è un pericolo incontrollato ed incontrollabile.
Gaia è un sistema di monitoraggio degli asteroidi, che raccoglie i dati dal 2013, creando mappe tridimensionali molto dettagliate, dalla Via Lattea alla Terra. Da questi monitoraggi, secondo la rivista Forbes, gli asteroidi sarebbero il numero 10 volte maggiore di quanto si ritenesse. Dunque in realtà la minaccia che essi possano impattare con la terra non è così remota come si credeva in precedenza. Gli asteroidi possono diventare distruttivi nel momento in cui le loro grandi dimensioni cadono sulla superficie terrestre e creano delle voragini incontrollate. Oppure perché l’impatto diventa tale da spostare l’asse terrestre, con la conseguenza della perdita dell’esposizione del Sole, e dunque cambiamenti radicali per la vita terrestre.
La giornata mondiale degli asteroidi è stata decisa il 6 dicembre 2016 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo scopo è di aumentare la consapevolezza dei cittadini sui rischi correlati all’impatto di un asteroide. Con l’idea probabilmente che in alcune circostanze da tale pericolo si possa in qualche modo trovare riparo. Si è scelto proprio il 30 giugno, come commemorazione dell’impatto di un asteroide a Tunguska in Siberia, il 30 giugno del 1908, in conseguenza al quale 60 milioni di alberi sono stati distrutti da un asteroide dal diametro di 40 m.
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