Oggi è un grande giorno per l’ambiente: in tutto il mondo si festeggia la Giornata Mondiale dell’acqua, come indetto dall’ONU a partire dal 1993. Un giorno, questo 22 marzo, utile a farci riflettere (soprattutto dopo il corteo di Roma sulla privatizzazione dell’acqua). Il tema di quest’anno si chiama “acqua pulita per un mondo sano” e si riferisce in particolare alle sorti delle acque reflue: infatti, annualmente in tutto il mondo ne vengono prodotte e sprecate qualcosa come 1.500 chilometri cubi. Queste acque di scarto invece potrebbero tornare davvero utili (ovviamente dopo trattamenti di sanificazione). Come? Scopriamolo insieme.
Le acque reflue sono le cosiddette “acque di scarico” di tipo domestico e agricolo. Quest’acqua viene contaminata in seguito all’utilizzo, ma potrebbe essere depurata per dargli nuova vita. Potrebbe così essere utilizzata per l’irrigazione dei campi o per la produzione di nuova energia. Purtroppo, però, spesso ciò non avviene. Nei Paesi non industrializzati, un’indagine rivela che circa l’80% delle acque reflue viene scaricato senza ricevere alcun trattamento di sanificazione.
Uno spunto di riflessione molto importante deve essere anche l’acqua dal punto di vista vitale, della sopravvivenza. Bisogna sapere che circa un sesto della popolazione mondiale non ha la possibilità di attingere ad una risorsa idrica sicura e potabile. Ogni giorno, migliaia di bambini muoiono per le infezioni letali determinate dall’utilizzo di acqua inquinata. Tra le malattie più diffuse, senz’altro, c’è il colera. Questo cancro va estirpato, ed è anche per questo motivo che nasce la Giornata Mondiale dell’acqua: per sensibilizzare la popolazione più fortunata del globo a fare un uso parsimonioso, cosciente e sostenibile delle risorse messe a disposizione dalla natura.
Anche LifeGate ha voluto portare un contributo a questa giornata, proponendo approfondimenti sul sito internet ufficiale del progetto (www.lifegate.it). Saranno presenti dibattiti, curiosità e notizie di rilievo che riguardano sia l’acqua sia il significato della giornata di oggi. La partecipazione è rivolta a chiunque desideri fare sentire la propria voce sull’argomento. A tale proposito Erri De Luca (scrittore, poeta e traduttore) ha voluto lasciare un commento personale affermando che “privatizzare l’acqua sarebbe come privatizzare le nuvole“. Voi cosa ne pensate?
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