È il 22 maggio la Giornata Mondiale della biodiversità: quest’anno sarà la dodicesima volta che si festeggerà questo evento in tutto il mondo, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul tema della sostenibilità ambientale e della salvaguardia della biodiversità, ma anche con l’idea di fare il punto della situazione sullo stato attuale delle cose.
Ci saranno infatti dibattiti, iniziative ed escursioni sulla biodiversità e su come tutelarla: ciò è possibile grazie all’ideazione del progetto, ormai nel 2000, da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite allo scopo di ricordare e celebrare la convenzione sulla diversità biologica.
Quest’anno l’attenzione sarà focalizzata sulla diversità biologica marina, dato che spesso gli animali marini che popolano i fondali sono messi in difficoltà dai comportamenti degli esseri umani e dalla pesca intensiva, dai cambiamenti climatici e dalla scarsa attenzione all’ambiente che spesso si evince nei nostri comportamenti.
È questa la disciplina specialistica a cui ad oggi si sono dedicati più di 2700 scienziati in tutto il mondo da più di 80 nazioni, i quali hanno preso parte a più di 500 spedizioni proprio per analizzare il fenomeno e fare attività di ricerca, monitorando l’acqua del mare e le sue differenze tra la profondità e la superficie, analizzando le evoluzioni dei mari tropicali, delle aree glaciali del Polo Nord e del Polo Sud per capire le possibilità di vita di diverse specie, animali e vegetali, e il mantenimento di ecosistemi il più possibile inalterati e naturali.
Fino ad ora la ricerca scientifica sviluppata da questi studiosi ha permesso di censire ben
1200 specie note altre 5000 ancora da studiare e approfondire. Le ricerche finora svolte saranno condivise pubblicamente proprio il 22 maggio 2012, giorno in cui anche i più comuni cittadini potranno prendere atto dei passi in avanti fatti: in Italia, ad esempio, non è un caso se questo giorno andrà perfettamente a coincidere con la Settimana delle Aree protette, quando dal 19 al 27 maggio si parlerà di biodiversità. Se sono state 140 le nuove specie di animali scoperte nel 2011, non c’è da dimenticare che la tendenza in generale sulla biodiversità è il crollo e che in fatti c’è un forte pericolo anche correlato allo scioglimento dei ghiacciai. Questi giorni saranno dunque ancora più utile per analizzare gli sviluppi e capirne le potenzialità.
photo: greyloch