La giornata mondiale degli oceani è stata istituita dalle Nazioni Unite per celebrare ancora una volta l’importanza di questo patrimonio mondiale
Il 71% della superficie terrestre è coperta dall’acqua degli oceani. Purtroppo di questi solo il 25% è mappata. Al di sotto della superficie marina esiste un intero ecosistema dalle dimensioni inimmaginabili. Fauna e vegetazione marittima sono esposte a rischi sempre maggiori a causa dell’azione indiscriminata dell’essere umano. Ne è testimonianza diretta l’isola di plastica posta nella parte sud dell’Oceano Pacifico. O meglio dire le isole di plastica. Una di queste si trova anche in Italia, nel tratto del Mar Tirreno tra l’isola d’Elba e la Corsica. Chiatte interamente composte da rifiuti di plastica, che non si degradano, accumulate e trasportate dalle correnti marine.
E non si tratta di isole immaginarie figlie della fantasia narrativa, ma di vere e proprie minacce all’ecosistema mondiale. Le politiche internazionali hanno fatto dietrofront sulla riduzione della quantità di plastica, da quando sono insorte in successione le emergenze del Covid e il conflitto rosso ucraino. Ne sono testimonianza le tonnellate di mascherine che ogni giorno venivano consumate. Esse sono composte per la maggior parte da materiale plastico non riciclabile, che nella maggior parte dei casi finisce negli oceani.
Giornata mondiale degli oceani, la gestione delle maree
A quanto pare non sono bastate le immagini di tartarughe con le cannucce nel naso o di pesci intrappolati nei sacchetti di plastica per sensibilizzare i vari governi e la popolazione civile contro l’uso indiscriminato della plastica. A preoccupare le associazioni ambientaliste è anche il fenomeno delle maree, sempre più fuori controllo. Alla base di questo, ci sono i cambiamenti climatici derivati dall’aumento delle temperature, che fanno sciogliere i ghiacciai perenni, ed a cascata incidono sulla mole di acqua che si riversa negli oceani.
L’agenda sugli oceani fino al 2030
La “UN Ocean Decade”, istruzione che nel decennio dal 2021 al 2030 ha avuo il compito di implementare obiettivi di tutela degli oceani, ha messo a punto diverse iniziative per l’8 giugno, la giornata mondiale degli oceani. Ciò che preme particolarmente questa istituzione è invertire la rotta, passando attraverso una base educativa per migliorare la consapevolezza dei cittadini su ciò che si può fare nella vita di tutti i giorni per proteggere la salute dell’oceano. Ed allo stesso tempo quanto il suo ruolo sia fondamentale per la vita dell’essere umano.