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Giornate FAI di Primavera 2014: 22 e 23 marzo eventi e visite speciali

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[galleria id=”1997″]In occasione delle Giornate FAI di Primavera 2014, il 22 e 23 marzo avranno luogo diversi eventi in tutte le regioni italiane. Ci sarà la possibilità di visitare dei luoghi incantevoli dal punto di vista naturalistico, artistico e culturale. Si potrà prendere consapevolezza ancora una volta dell’enorme patrimonio che il nostro Paese presenta e che non aspetta altro che di essere valorizzato. Vediamo insieme tutti gli eventi dedicati a questa iniziativa.

I luoghi
Il programma del FAI di Primavera 2014 è molto ricco. In provincia di Milano molti sono i luoghi che potranno essere visitati. Fra questi, possiamo ricordare il borgo di Bernate Ticino, dove si potranno effettuare delle visite guidate, imparandone di più sulla storia e l’importanza che questo paesino ha sul territorio in relazione all’acqua e ai fattori culturali ed economici. A Locate Triulzi sarà possibile visitare il santuario di S. Maria della Fontana, che sorge su un’antica fonte naturale, che viene ritenuta miracolosa. Nella città di Milano saranno aperti al pubblico il deposito delle ex officine manutenzione vetture, sabato e domenica dalle ore 10 alle 17, l’abbazia di Chiaravalle, che sorge a sud della città come un complesso monastico cistercense assolutamente da non perdere. E poi ancora l’ex palazzo delle Poste, la Cavallerizza, in via Carlo Foldi, il Palazzo Lombardia, nuova sede del Governo regionale, e il Palazzo Melzi D’Eril, in via Manin.
In provincia di Roma, a Fiumicino si potrà visitare il castello di Torre in Pietra, un incantevole complesso architettonico che fu costruito nel 1254 e apparteneva ad una famiglia normanna. Nella capitale, presso la Banca d’Italia in via Tuscolana, sono previste delle visite al museo della banconota, che è stato inaugurato nel 2002 ed è in grado di documentare tutta la storia della moneta italiana, dai primi anni del Regno fino all’euro. Al Foro Italico sarà fruibile la Casa delle Armi, poi da visitare anche il Foro di Augusto e il mausoleo del noto imperatore. A Tivoli resterà aperto il parco di Villa Gregoriana.
In provincia di Genova, a Camogli, si potrà visitare l’abbazia di San Fruttuoso, che presenta un’interazione armonica fra le opere dell’uomo e la natura. Il complesso monastico è stato costruito fra il X e il XIII secolo e si trova in un’insenatura, immediatamente sotto le pendici di un promontorio. A Genova resterà aperta l’Antica Barberia Giacalone, che fu allestita nel 1882. Altri luoghi da visitare sono Villa Crosa Diana, in via Nicolò Daste, Villa Imperiale Scassi “La Bellezza”, in Largo Gozzano, e la Villa Spinola dei Duchi di San Pietro, nell’omonima via, sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18.
Nel territorio di Napoli, a Massa Lubrense, viene proposta la visita della baia di Ieranto, una meravigliosa insenatura, che ci mostra molte meraviglie paesaggistiche. In città, rimarrà aperto l’appartamento storico di Palazzo Ischitella, sabato e domenica dalle 9 alle 13. Questo edificio fu costruito nel 1647. Sarà possibile visitare l’archivio di Stato, che nacque nel periodo napoleonico e ha sede nel monastero di SS. Severino e Sossio. Altri luoghi interessanti sono rappresentati dalla chiesa dei SS. Apostoli, dal complesso monumentale di Carminiello ai Mannesi e dal complesso di Santa Caterina da Siena. Da non perdere la visita a Villa Lucia, in vicoletto Cimarosa.
Le chicche
Ci sono pure dei luoghi che non è facile visitare in altri periodi dell’anno e che, invece, rimarranno fruibili proprio durante le giornate del FAI di Primavera. Vediamone alcuni.
A Milano la sede del Corriere della Sera di via Solferino, il Velodromo Maspes Vigorelli, che ci propone un disegno ellittico perfetto e un armonico calcolo dell’inclinazione delle curve e dei rettilinei. Si può visitare anche la sede RAI di Corso Sempione. E poi ancora resteranno aperti Palazzo Aporti, che è l’ex edificio delle Poste e Telegrafi, l’Albergo Diurno Metropolitano “Venezia”, che è una struttura sotterranea costruita tra il 1923 e il 1926, per fornire servizi ai cittadini e ai viaggiatori.
A Torino si può visitare la chiesa di San Francesco da Paola, in via Po. Questo edificio fu eretto dal 1633 per volontà della duchessa Maria Cristina di Francia, moglie del duca Vittorio Amedeo I di Savoia. All’interno sarà possibile ammirare gli affreschi di Bartolomeo Guidoboni. In provincia di Genova, a Santa Margherita Ligure, rimarrà aperto il Grand Hotel Miramare, che fu uno dei primi grandi alberghi della Riviera Ligure. Su una terrazza panoramica di questo hotel, nel 1933, per la prima volta Guglielmo Marconi trasmise segnali radio telegrafici e radio telefonici.
A Roma saranno visitabili il palazzo degli Uffici all’EUR e il bunker antiaereo. Queste costruzioni furono realizzate prima della seconda guerra mondiale e si caratterizzano per dettagli architettonici da ammirare. Anche a Palermo dei luoghi normalmente chiusi al pubblico apriranno i loro battenti. Possiamo ricordare in particolare Villa Whitaker, Villa Raffo, Palazzo Sclafani, a Bagheria Villa Palagonia – giardino dei mostri, che già nel ‘700 venne visitata da molti viaggiatori, i quali la ritennero uno dei luoghi più originali esistenti al mondo. La realizzazione di questo edificio iniziò nel 1715, sul progetto elaborato dal frate domenicano Tommaso Maria Napoli.
A Salerno resterà aperta la Villa Marittima Romana di Minori. Si tratta di un complesso archeologico molto interessante, esempio dell’architettura di lusso tipica dei rappresentanti dell’aristocrazia e dell’alta borghesia romana. Le sue origini risalgono ad un periodo compreso tra l’età augustea e quella giulio-claudia. A Firenze, per l’occasione, potranno essere fruibili Palazzo Venturi-Ginori, il Palazzo del Rettorato, con l’annessa aula magna, la sala del Senato accademico e quella del Consiglio, che fanno parte della sede centrale dell’Università collocata in un edificio storico. Poi ancora il Palazzo dell’Arte dei Beccai, che rientra nell’ambito dell’Accademia delle Arti e del Disegno, e a Scandicci il Castello dell’Acciaiolo, di tipica struttura medievale, risalente alla metà del 1300.
Foto di: Scott MacLeod Liddle, Jacqueline Poggi, Bernardo Baluganti, Ferdinando Marfella, Michele Mariani, James Stringer, Richard Moross, Stefano Costa.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Ecoo dal 2010 al 2019, occupandosi di alimentazione sana, riciclo creativo ed ecologia.

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