Una coppia di giovani feriti da lupo in spiaggia, il predatore selvatico ha dato loro la caccia per parecchi minuti. Perché lo ha fatto.
Giovani feriti da lupo in spiaggia, l’episodio ha lasciato tutti quanti stupiti per quello che è un qualcosa al quale non capita mai di assistere. Le due vittime di questo assalto improvviso e decisamente spaventoso sono un ragazzo di venti anni e la sua fidanzata di due anni più giovane. I due si trovavano su una spiaggia di Vasto Marina, località marittima dell’Abruzzo e che è situata in provincia di Chieti. Il tutto ha avuto luogo di notte, con la coppia che si era concessa una piacevole passeggiata in riva al mare al chiaro di luna.
Ma invece di guardare le stelle in cielo, i due giovani feriti da un lupo le hanno viste per il dolore. Perché l’animale selvatico nel quale si sono imbattuti è riuscito a morderli ed a farli sanguinare. Proviamo a sdrammatizzare anche se qui non c’è niente da scherzare. Sia per quanto accaduto ai due ragazzi – che per fortuna sono riusciti a cavarsela – che per il fatto che il predatore abbia sconfinato in una zona che non dovrebbe fare parte del suo habitat consueto.
Giovani feriti da lupo in spiaggia, la dinamica
In base a quanto raccontato dai due giovani feriti dal lupo in spiaggia, quest’ultimo era di dimensioni medie ed aveva il classico pelo che contraddistingue questi animali. Il suo aspetto era molto facilmente riconoscibile insomma, impossibile scambiarlo per un cane randagio. L’attacco risale alla notte di giovedì 27 luglio. Subito dopo essersi trovato faccia a faccia con il feroce essere è avvenuto il primo contatto. Il lupo ha morso il ventenne ad entrambe le gambe dopo che lui si era frapposto tra il predatore e la ragazza, allo scopo di proteggerla.
I lupi sono molto abili nell’individuare quelle che possono essere le prede più deboli, prerogativa che accomuna tutti i carnivori presenti in natura. Il giovane aveva anche cercato di usare un lettino presente in spiaggia per farne uno scudo improvvisato ed aveva cominciato ad indietreggiare con fare adagio. Nel frattempo la ragazza era riuscita a scappare. Ma dalla testimonianza di lui possiamo apprendere come poi il lupo sia riuscito a scovarla ed a mordere anche lei, nella fattispecie ad un gluteo e ad un avambraccio.
Cosa fare in caso di incontro ravvicinato
Fortunatamente, a distanza di un’ora, la coppia è riuscita a mettersi in salvo e ad allertare una ambulanza che li ha poi portati in ospedale per ricevere le prime cure del caso. Per i giovani sono bastati alcuni punti di sutura e dei controlli anti-rabbia, come da prassi nel caso di morsi di animali selvatici. In situazioni del genere non bisogna mai agitarsi al cospetto di un animale feroce. Questo potrebbe farlo innervosire. Bisogna restare fermi, indietreggiando piano piano ed evitando il contatto diretto con i suoi occhi.
Appena possibile poi è meglio allertare i soccorsi. Una cosa molto importante che il giovane ha pensato bene di fare è stata quella di non avere dato le spalle al lupo. Gli animali abituati a cacciare come quest’ultimo sanno come atterrare la loro preda e subito dopo la prima cosa che fanno è finirla azzannandola alla gola. Quel lupo si trova lì – decisamente nel posto sbagliato – probabilmente perché era alla ricerca di cibo.
Perché il lupo era lì
Capita sempre più spesso che animali selvatici – pensiamo ai cinghiali – sconfinino nelle aree urbane. Quando questo accade è in particolar modo perché gli stessi sono alla ricerca di cibo. In alcuni contesti – come può esserlo a Vasto Marina – esistono evidentemente dei corridoi naturali che possono portare un lupo dalla montagna al mare attraverso una pineta, per fare un esempio. Ed è anche normale poi che questo pericoloso incontro ravvicinato sia avvenuto di notte, senza la presenza di traffico, luci e folla, che sono fattori che tengono gli animali alieni alla città a stare alla larga.
Questo lupo era certamente alla ricerca di cibo e ha trovato una opportunità nei due ragazzi che si sono imbattuti in lui, approfittando anche della notte, quindi. E sempre gli animali selvatici hanno preso l’abitudine anche di rovistare nei rifiuti, segno che la loro dieta è alquanto variegata ed adattabile. Non c’è posto migliore di un insediamento urbano, in questo. Infine, non c’è solo la ricerca di cibo a motivare questi sconfinamenti. A volte può capitare infatti che gli stessi animali selvatici vengano disturbati nel loro stesso habitat abituale e decidano quindi di sconfinare a loro volta.