Il mondo animale è spesso crudele e cruento: nel video che vi mostreremo nel corso dell’articolo potremo osservare una giraffa attaccata da un branco di leonesse. Per lei purtroppo, non c’è nulla da fare.
Tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta dei termini “Legge della giungla“. Questo modo di dire, ad oggi di uso comune, fu coniato per la prima volta da Rudyard Kipling, lo scrittore del famoso testo “Il libro della giungla“. Esso mira a descrivere perfettamente la realtà naturale nella quale gli animali sono immersi. Non esiste buonismo: l’unica regola da seguire ogni giorno è quella della sopravvivenza.
Non dobbiamo dunque stupirci della crudeltà di numerose specie. Il detto “Mors tua, vita mea” (morte tua, vita mia) è il dogma che gli animali si impongono quotidianamente. In questo contesto si inserisce benissimo il video che oggi vi mostriamo: una giraffa deve inchinarsi e lasciarsi andare dopo l’attacco di un branco di leonesse.
La giraffa è in pericolo: il branco di leonesse non la lasciano scappare
Le immagini che seguiranno sono sconsigliate ad un pubblico sensibile. Un branco di leonesse circonda una povera giraffa indifesa, lasciata sola dal branco. Due leonesse azzannano le zampe posteriori dell’animale dal collo lungo in modo da non farla scappare. Altre due invece puntano ancor più in alto: si aggrappano e mordono il dorso del mammifero, divorando pian piano la sua carne.
La giraffa dunque è impossibilitata alla fuga e non può far altro che accasciarsi a terra e attendere l’ultimo sospiro mentre le leonesse banchettano felicemente sul suo corpo. Come dicevamo in precedenza, può sembrare a primo impatto un concetto di una crudeltà immane. D’altro canto però se le leonesse rimanessero per molti giorni senza mangiare, morirebbero di fame. Questo è il sunto perfetto dell’incredibile e terribile mondo animale.
Come attaccano le leonesse?
IMMAGINI VIOLENTE, IL CONTENUTO NON È ADATTO A UN PUBBLICO SENSIBILE
Nella gerarchia sociale dei leoni, gli uomini nella maggior parte dei casi rimangono nelle loro “case”, mentre le femmine escono per cacciare. Attaccano sia in gruppo che da sole mentre la strategia risulta sempre la medesima: si avvicinano in maniera silenziosa e furtiva verso la preda. Quando sono a pochi metri, attaccano con un balzo felino sopraggiungendo sull’altro animale. Spesso e volentieri, aggrediscono direttamente al collo della preda sferrando un morso mortale. Altre volte invece puntano alla parte posteriore in modo da non lasciar scampo al loro pasto quotidiano.