Uno zoo molto famoso ha annunciato di aver accolto un nuovo membro nella sua famiglia animale: una piccola giraffa che è già un fenomeno dato che è nata senza le tipiche macchie della sua specie
Quello che rende così particolari le giraffe, oltre al loro collo estremamente lungo, è il manto ricoperto di macchie. Un fenomeno che ovviamente non riguarda solo le giraffe. Del resto molti altri animali hanno disegni specifici e caratteristici con funzioni molto precise. Secondo gli esperti sono diversi i motivi per cui molti animali, tra i carnivori ma anche tra gli erbivori, sviluppano dei motivi che sembrano ornamentali sul proprio mantello.
Tra le motivazioni per cui gli animali hanno le macchie, o le strisce o una mescolanza di macchie e strisce, ci sono la possibilità di mimetizzarsi nell’ambiente e quindi difendersi o attaccare meglio, la possibilità di rendersi riconoscibili all’interno del branco e produrre un controllo migliore della propria temperatura corporea. Questo piccolo esemplare di giraffa senza macchie quindi, al momento considerata in pratica unica al mondo, avrebbe avuto in natura una vita estremamente difficile proprio a causa della particolarità del suo mantello. E la sua nascita all’interno del Brights Zoo del Tennessee, per quanto si possa essere contrari agli animali negli zoo, sta avendo una funzione importantissima.
Come è ormai una consuetudine consolidata in molti zoo e in molti centri di conservazione delle specie animali, anche i gestori del Brights Zoo del Tennessee hanno deciso di lasciare che siano gli utenti e i visitatori a scegliere il nome della piccola giraffa senza macchie. Il fatto che non ci siano macchie è ovviamente una cosa che merita di essere studiata da vicino ma accanto agli interrogativi degli esperti e accanto alla folla che già online si è innamorata di questa piccola giraffa c’è anche spazio per riflettere sul perché è importante che questa piccola giraffa sia online.
Gli animali negli zoo ovviamente non vivono come se vivessero in natura ma si può supporre che questo esemplare di giraffa, mancando di uno degli strumenti con cui l’animale si mimetizza e rende quindi più difficile per i predatori la caccia, avrebbe di certo avuto una vita complicatissima e molto probabilmente sarebbe stata cacciata, uccisa o mangiata nel giro di poco. Come spiegano invece nella pagina a lei dedicata sul sito ufficiale del Brights Zoo del Tennessee, questa piccola giraffa può fare moltissimo anche per le giraffe, poche purtroppo, che si trovano ancora in libertà. Perché il clamore suscitato dalla sua nascita può di certo portare molte più persone a informarsi su questi animali che sono in pericolo di estinzione e quindi partecipare in qualche modo anche ai progetti di conservazione a loro dedicati come quelli di Save Giraffes Now e Giraffe Conservation Foundation.
A riprova che forse la nascita di questa piccola giraffa senza macchie all’interno di uno zoo e non in libertà abbia permesso a lei stessa la sopravvivenza e allo stesso tempo di parlare dei pericoli che corrono le giraffe vale la pena ricordare la storia, risalente al 2020, di un’intera famiglia di giraffe affetta da leucismo ovvero da una mancanza di pigmentazione che le ha portate ad essere non beige e marroni ma quasi del tutto bianche. Una condizione che ha provocato purtroppo alla uccisione della femmina e del cucciolo da parte dei bracconieri e lasciato l’esemplare maschio da solo. Un esemplare che ora è dotato di un GPS per monitorarne gli spostamenti. Tornando invece alle giraffe senza macchie prima di quella nata nel Brights Zoo del Tennessee si ricorda quella nata nel 1972 a Tokyo. Di Toshiko, questo era il nome della giraffa, si trovano online moltissime foto ed è evidente come le due giraffe si somiglino moltissimo.
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