Dai social arriva un video che sta lasciando sgomenti molti in cui sono immortalate giraffe che mangiano ossa. Film dell’orrore o comportamento naturale?
Su qualunque libro di scienze della scuola primaria viene insegnato ai bambini e alle bambine che gli habitat sono abitati da animali erbivori, carnivori e a volte onnivori. Nella grande savana africana il ruolo degli erbivori è interpretato da grandi animali come elefanti e giraffe mentre quello di carnivori è delegato per esempio ai leoni o alle iene. Ma un video registrato in una riserva naturale sta lasciando molte persone piuttosto sgomento.
Nel video è infatti mostrata una giraffa che sgranocchia quello che potrebbe solo sembrare un ramo ma che è in realtà un osso, probabilmente appartenente alla gabbia toracica di un altro animale. Ovviamente la giraffa non è improvvisamente diventata un animale predatore ma il comportamento di masticare l’osso apre comunque una serie di domande. Perché un animale erbivoro dovrebbe nutrirsi masticando un osso?
Giraffe che mangiano ossa?
Il video degli esemplari di giraffe che si contendono delle ossa non è un fake ma dimostra un comportamento forse poco conosciuto e poco studiato. Perché nonostante le giraffe siano animali erbivori che si sono sviluppati ed evoluti semplicemente per poter raggiungere in comodità le foglie più alte degli alberi a volte masticano le ossa che trovano sul terreno.
Questo perché le ossa contengono molto calcio e fosforo e masticandole l’animale assorbe questi nutrienti. Si tratta quindi in buona sostanza dell’equivalente animale degli integratori che a volte gli esseri umani prendono quando, a causa della dieta seguita o di una condizione fisica particolare, si generano carenze di alcuni elementi nutritivi.
Non solo le giraffe
Sui social il video delle giraffe che mangiano le ossa ha richiamato alla memoria di molti utenti un altro video in cui un cervo è stato immortalato mentre si nutre di un serpente. Di nuovo un erbivoro che improvvisamente sembra trasformarsi in un carnivoro. Ma basta guardare alla situazione esattamente opposta: carnivori che si nutrono occasionalmente di piante. E non c’è bisogno neanche di scomodare i leoni o le tigri per vedere un comportamento del genere: se hai mai portato a spasso un cane o incontrato un gatto è possibile che tu li abbia visti pascolare ogni tanto. Questi comportamenti che sembrano contrari alla categorizzazione in cui rientrano gli animali sono in realtà il segnale che l’animale in questione sta cercando di assumere nutrienti che sente sono carenti o di ripulire il proprio apparato digerente.