Nei giorni scorsi si è schiuso il primo uovo della covata dei due falchi pellegrini che hanno scelto palazzo della Regione Lombardia di Milano per procreare.
I social regalano storie bellissime e commoventi anche legate al regno animale. Storie che donano un sorriso, soprattutto in un periodo storico difficile per l’ambiente.
L’ultima arriva da Milano, dove nei giorni scorsi si schiuso il primo uovo della covata di due falchi pellegrini che hanno scelto di procreare un luogo d’eccezione: il palazzo della Regione Lombardia.
“Habemus Pullus! Nella notte tersa del mercoledì santo, sotto una luna piena che irraggia Milano, si è schiuso il primo uovo…evviva la Natura è Viva“. Così inizia il post su Facebook della pagina Giulia&Giò Falchi pellegrini a Milano che racconta la schiusa di un uovo della covata di una coppia di falchi pellegrini.
Un avvenimento particolare avvenuto nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, leggermente in ritardo rispetto al previsto, al palazzo della Regione Lombardia, luogo scelto ormai dal 2014 dai due falchi per procreare. Ora si attende la schiusa delle altre uova.
I due falchi, a cui è stato dato il nome di Giulia e Giò, in onore di Giò Ponti, architetto del Pirellone, e della moglie Giulia Vimercati, sono seguiti da anni da un animalista che condivide costantemente gli aggiornamenti sulla pagina Facebook.
Addirittura nei giorni scorsi era stato lanciato un totoschiusa con dei premi in palio che verranno consegnati nei prossimi giorni a chi ha indovinato la data della schiusa: tantissima la partecipazione da parte degli utenti che seguono da anni con amore i due falchi pellegrini.
Ora terminato il primo “concorso social” partirà il prossimo contest: un totonomi per i nomi dei cuccioli. Giulia e Giò, secondo quanto riporta la redazione di Kodami, non sono l’unica coppia di falchi pellegrini seguiti dagli animalisti e poi divenute famose sui social in città di tutto il mondo: Roma, Londra, New York etc. Metropoli che costituiscono un ambiente dove queste specie si sono potute ambientare bene grazie anche alla presenza di animali che solitamente sono prede dei falchi.
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