[galleria id=”1245″]Gli elefanti salvati dal fango in Zambia costituiscono un esempio evidente di come l’uomo può impegnarsi in maniera responsabile per aiutare gli animali in difficoltà. E il discorso vale anche per gli animali selvatici. Spesso pensiamo che il mondo della natura sia completamente al di fuori della portata dell’uomo, ma in realtà non è così, visto che uomini e animali fanno parte di un ecosistema caratterizzato da profonde interazioni. In questo sistema di correlazioni, se vuole, l’uomo può impegnarsi per la protezione degli animali. Il salvataggio degli elefanti è un episodio di questo impegno.
Vi ricordate, in tema di animali, il leone Harare in uno studio veterinario per curarsi i denti? Quelle foto probabilmente potevano apparire divertenti nella loro particolarità. In questo caso invece le immagini scattate dal fotografo Abraham Banda riescono a coinvolgere in modo significativo, perché intendono documentare una situazione che lascia con il fiato sospeso.
Due elefanti, una madre e il proprio cucciolo, sono caduti in una pozza di fango che è rimasta aperta per distrazione umana e non riescono più a risalire per mettersi in salvo. Gli altri elefanti intorno stanno ad osservare, senza avere la possibilità di fare nulla per salvarli. Si rende necessario allora l’intervento umano.
Si fanno avanti i volontari della South Luangwa Conservation Society riescono a tirare fuori dal fango gli elefanti appena in tempo. Una storia a lieto fine, che ci fa riflettere sulla possibilità che abbiamo di poter fare qualcosa per gli animali in pericolo. Adottare gli animali col WWF per salvarli dall’estinzione è per esempio un’azione importante, ricordandosi che andare contro la protezione degli animali è reato penale.